venerdì 26 ottobre 2012

Il Papa: Arte e fede: un binomio che accompagna la Chiesa e la Santa Sede da duemila anni, un binomio che anche oggi dobbiamo valorizzare maggiormente nell’impegno di portare agli uomini e alle donne del nostro tempo l’annuncio del Vangelo, del Dio che è Bellezza e Amore infinito


PROIEZIONE DEL FILM DOCUMENTARIO "ARTE E FEDE" VIA PULCHRITUDINIS, 25.10.2012

Alle ore 18 di questo pomeriggio, nell’Aula Paolo VI, alla presenza del Santo Padre Benedetto XVI ha avuto luogo la proiezione del film documentario "Arte e fede - Via Pulchritudinis", realizzato dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano - Direzione dei Musei Vaticani in collaborazione con la televisione polacca TBA, e prodotto dall’Ambasciatore S.E. Przemysław Jan Häuser.
Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa ha pronunciato al termine della proiezione:

DISCORSO DEL SANTO PADRE

Venerati Fratelli,
Illustri Autorità,
gentili Signori e Signore!

Al termine di questa proiezione, sono lieto di rivolgere a tutti voi il mio cordiale saluto.

Pozdrawiam przede wszystkim polską delegację, a szczególnie dostojnych przedstawicieli Rządu polskiego, Panią Ambasador przy Stolicy Apostolskiej i wszystkich, którzy przyczynili się do realizacji tego filmu.
[Saluto anzitutto la Delegazione polacca, in particolare le Autorità del Governo, l’Ambasciatore presso la Santa Sede e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo filmato.]
Saluto il Cardinale Bertone, Segretario di Stato, e il Cardinale Bertello che, come Presidente del Governatorato, ha presentato l’iniziativa – lo ringrazio e mi congratulo con lui e con la Direzione dei Musei Vaticani. Saluto con riconoscenza gli amministratori delle Società che hanno realizzato il film e ne hanno sostenuto la produzione.
I Musei Vaticani non sono nuovi ad iniziative che illustrano il legame tra arte e fede, a partire dal patrimonio conservato nelle Gallerie Pontificie. Diverse esposizioni sono state realizzate con questo tema, come pure alcuni audiovisivi. Tuttavia, il film che abbiamo visto si presenta come un contributo degno di speciale nota, soprattutto perché compare all’inizio dell’Anno della fede. Esso costituisce in effetti un contributo specifico e qualificato dei Musei Vaticani all’Anno della fede, e questo giustifica anche il grande impegno profuso a vari livelli. Come esplicitamente mette in risalto la parte finale del film, per molte persone la visita ai Musei Vaticani rappresenta, nel loro viaggio a Roma, il contatto maggiore, a volte unico, con la Santa Sede; è perciò un’occasione privilegiata per conoscere il messaggio cristiano. Si potrebbe dire che il patrimonio artistico della Città del Vaticano costituisce una sorta di grande «parabola» mediante la quale il Papa parla a uomini e donne di ogni parte del mondo, e quindi di molteplici appartenenze culturali e religiose, persone che magari non leggeranno mai un suo discorso o una sua omelia. Viene da pensare a quello che Gesù diceva ai suoi discepoli: a voi i misteri del Regno di Dio vengono spiegati, mentre a quelli «di fuori» tutto è annunciato «in parabole» (cfr Mc 4,10-12). Il linguaggio dell’arte è un linguaggio parabolico, dotato di una speciale apertura universale: la «via Pulchritudinis» è una via capace di guidare la mente e il cuore verso l’Eterno, di elevarli fino alle altezze di Dio.
Ho molto apprezzato il fatto che nel film si faccia ripetutamente riferimento all’impegno dei Pontefici Romani per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico; e anche, nell’epoca contemporanea, per un rinnovato dialogo della Chiesa con gli artisti. La Collezione di Arte Religiosa Moderna dei Musei Vaticani è la dimostrazione vivente della fecondità di questo dialogo. Ma non solo essa. Tutto il grande organismo dei Musei Vaticani – si tratta in effetti di una realtà viva! – possiede anche questa dimensione che potremmo chiamare «evangelizzante». E ciò che appare, vale a dire le opere esposte, presuppone tutto un lavoro che non appare, ma che è indispensabile, per la loro migliore conservazione e fruizione.
Cieszę się zwłaszcza, że mogę oddać hołd wielkiej wrażliwości na dialog pomiędzy sztuką i wiarą, jaka cechowała mojego Poprzednika Błogosławionego Jana Pawła II: rola, jaką pełni Polska w tej produkcji filmowej potwierdza jego zasługi na tym polu.
[Sono lieto, in particolare, di rendere omaggio alla grande sensibilità per il dialogo tra arte e fede del mio amato Predecessore il Beato Giovanni Paolo II: il ruolo che la Polonia occupa in questa produzione attesta i suoi meriti in questo campo].
Arte e fede: un binomio che accompagna la Chiesa e la Santa Sede da duemila anni, un binomio che anche oggi dobbiamo valorizzare maggiormente nell’impegno di portare agli uomini e alle donne del nostro tempo l’annuncio del Vangelo, del Dio che è Bellezza e Amore infinito.
Ringrazio nuovamente tutti coloro che, in diversi modi, hanno cooperato a realizzare questo film-documentario, ed auguro che esso susciti in molte persone il desiderio di conoscere meglio quella fede che sa ispirare tali e tante opere d’arte. Buona sera a tutti!

© Copyright 2012 - Libreria Editrice Vaticana

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