domenica 18 settembre 2011

DISCORSI, OMELIE E MESSAGGI DEL PAPA IN GERMANIA

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE IN GERMANIA (22 - 25 SETTEMBRE 2011): LO SPECIALE DEL BLOG

VIAGGIO DEL PAPA IN GERMANIA: I VIDEO, LE FOTO, I PODCAST

INTERVISTA CONCESSA DAL SANTO PADRE AI GIORNALISTI SUL VOLO PER BERLINO SULLA SUA ORIGINE TEDESCA, LE USCITE DALLA CHIESA, LA PEDOFILIA NEL CLERO, LE CONTESTAZIONI ED I RAPPORTI CON I LUTERANI

Il Papa ripercorre il viaggio in Germania: "Sono stato felice di vedere che la fede nella mia patria tedesca ha un volto giovane, che è viva e ha un futuro...Prima del mio ritorno, ho parlato ad un migliaio di cattolici impegnati nella Chiesa e nella società, suggerendo alcune riflessioni sull’azione della Chiesa in una società secolarizzata, sull’invito ad essere libera da fardelli materiali e politici per essere più trasparenza di Dio" (Catechesi udienza generale, 28 settembre 2011)

Conclusione del viaggio del Papa in Germania. Telegrammi ai Presidenti di Germania e Italia e risposta di Giorgio Napolitano

Il Papa si congeda dalla Germania: "Colmo di esperienze e ricordi, fortemente impressi, di questi giorni nella mia patria, ritorno ora a Roma. Con l’assicurazione delle mie preghiere per tutti voi e per un futuro buono per il nostro Paese in pace e libertà, mi congedo con un cordiale “Vergelt’s Gott”" (Discorso del Santo Padre in occasione della Cerimonia di congedo nell’Aeroporto di Lahr, 25 settembre 2011)

Il Papa ai Cattolici impegnati nella Chiesa e nella società: "Gli esempi storici mostrano che la testimonianza missionaria di una Chiesa “demondanizzata” emerge in modo più chiaro. Liberata dal suo fardello materiale e politico, la Chiesa può dedicarsi meglio e in modo veramente cristiano al mondo intero, può essere veramente aperta al mondo. Può nuovamente vivere con più scioltezza la sua chiamata al ministero dell’adorazione di Dio e al servizio del prossimo" (Discorso del Santo Padre in occasione dell'incontro con cattolici impegnati nella Chiesa e nella società nel Konzerthaus di Freiburg im Breisgau, 25 settembre 2011)

Il Papa: "Recitando ora l’Angelus, possiamo unirci al “sì” di Maria e aderire fiduciosamente alla bellezza del piano di Dio e della provvidenza che Egli, nella sua grazia, ha riservato per noi. Allora, anche nella nostra vita l'amore di Dio diventerà quasi carne, prenderà sempre più forma" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus Domini nell’Aeroporto turistico di Freiburg im Breisgau, 25 settembre 2011)

Il Papa a Friburgo: "Tradotta nel linguaggio del nostro tempo, l’affermazione (Mt 21,31-32) potrebbe suonare più o meno così: agnostici, che a motivo della questione su Dio non trovano pace; persone che soffrono a causa dei nostri peccati e hanno desiderio di un cuore puro, sono più vicini al Regno di Dio di quanto lo siano i fedeli “di routine”, che nella Chiesa vedono ormai soltanto l’apparato, senza che il loro cuore sia toccato dalla fede" (Omelia del Santo Padre in occasione della Santa Messa nell’Aeroporto turistico di Freiburg im Breisgau, 25 settembre 2011)

Il Papa ai giovani di Friburgo: "Cari amici, Cristo non si interessa tanto a quante volte nella vita vacillate e cadete, bensì a quante volte vi rialzate. Non esige azioni straordinarie, ma vuole che la sua luce splenda in voi. Non vi chiama perché siete buoni e perfetti, ma perché Egli è buono e vuole rendervi suoi amici. Sì, voi siete la luce del mondo, perché Gesù è la vostra luce" (Omelia del Santo Padre in occasione della Veglia di preghiera con i giovani nella Fiera di Freiburg im Breisgau, 24 settembre 2011)

Il Papa al comitato centrale dei cattolici tedeschi: "La vera crisi della Chiesa nel mondo occidentale è una crisi di fede. Se non arriveremo ad un vero rinnovamento nella fede, tutta la riforma strutturale resterà inefficace" (Discorso del Santo Padre in occasione dell'incontro con il Consiglio del Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi (ZDK) nella Hörsaal del Seminario di Freiburg im Breisgau, 24 settembre 2011)

Il Papa ai seminaristi di Friburgo: "“Noi siamo Chiesa” – sì, è vero: siamo noi, non qualunque persona. Ma il “noi” è più ampio del gruppo che lo sta dicendo. Il “noi” è l’intera comunità dei fedeli, di oggi e di tutti i luoghi e tutti i tempi. E dico poi sempre: nella comunità dei fedeli, sì, lì esiste, per così dire, il giudizio della maggioranza di fatto, ma non può mai esserci una maggioranza contro gli Apostoli e contro i Santi: ciò sarebbe una falsa maggioranza. Noi siamo Chiesa: Siamolo! Siamolo proprio nell’aprirci e nell’andare al di là di noi stessi e nell’esserlo insieme con gli altri!" (Discorso del Santo Padre in occasione dell'incontro con i seminaristi nella Cappella di San Carlo Borromeo del Seminario di Freiburg im Breisgau, 24 settembre 2011)

Il Papa agli Ortodossi: "Fin dal tempo in cui ero professore a Bonn e poi, in particolare, anche da Arcivescovo di Monaco e Frisinga, attraverso l’amicizia personale con rappresentanti delle Chiese ortodosse, ho potuto conoscere e apprezzare l’Ortodossia in modo sempre più profondo" (Discorso del Santo Padre in occasione dell'incontro con rappresentanti delle Chiese Ortodosse nella Hörsaal del Seminario di Freiburg im Breisgau, 24 settembre 2011)

Il Papa alla cittadinanza di Friburgo: "Chiedo la vostra preghiera affinché questi giorni siano fruttuosi, affinché Dio confermi la nostra fede, rafforzi la nostra speranza e accresca il nostro amore. Che in questi giorni diventiamo di nuovo consapevoli di quanto Dio ci ami e di quanto Egli sia buono, così da mettere, con piena fiducia, noi stessi e tutto ciò che muove il nostro cuore ed è importante per noi nelle sue mani" (Saluto alla cittadinanza nella Münsterplatz di Freiburg im Breisgau, 24 settembre 2011)

Il Papa a Erfurt: "La fede è sempre anche essenzialmente un credere insieme con gli altri. Il fatto di poter credere lo devo innanzitutto a Dio che si rivolge a me e, per così dire, “accende” la mia fede. Ma molto concretamente devo la mia fede anche a coloro che mi sono vicini e che hanno creduto prima di me e credono insieme con me. Questo “con”, senza il quale non può esserci alcuna fede personale, è la Chiesa" (Omelia del Santo Padre in occasione della Santa Messa nella Domplatz, Erfurt, 24 settembre 2011)

INCONTRO DEL SANTO PADRE CON UN GRUPPO DI VITTIME DI ABUSI SESSUALI: COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE

Il Papa a Etzelsbach: "Che cosa vuol dirci veramente Maria, quando ci salva dal pericolo? Vuole aiutarci a comprendere l’ampiezza e la profondità della nostra vocazione cristiana. Con delicatezza materna vuole farci capire che tutta la nostra vita deve essere una risposta all’amore ricco di misericordia del nostro Dio" (Omelia del Santo Padre in occasione dei Vespri Mariani presso la Wallfahrtskapelle, Etzelsbach, 23 settembre 2011)

Il Papa: "Una fede autocostruita è priva di valore. La fede non è una cosa che noi escogitiamo o concordiamo. È il fondamento su cui viviamo. L’unità cresce non mediante la ponderazione di vantaggi e svantaggi, bensì solo attraverso un sempre più profondo penetrare nella fede mediante il pensiero e la vita" (Discorso del Santo Padre in occasione della Celebrazione Ecumenica nella Chiesa dell'ex-Convento degli Agostiniani, Erfurt, 23 settembre 2011)

Il Papa: “Come posso avere un Dio misericordioso?”: questa domanda a Lutero penetrava nel cuore e stava dietro ogni sua ricerca teologica e ogni lotta interiore. Per lui la teologia non era una questione accademica, ma la lotta interiore con se stesso, e questo, poi, era una lotta riguardo a Dio e con Dio (Discorso del Santo Padre in occasione dell'Incontro con i rappresentanti del Consiglio della "Chiesa Evangelica in Germania" nella Sala del Capitolo del'ex-Convento degli Agostiniani, Erfurt, 23 settembre 2011)

Il Papa ai Musulmani: "Il rispetto reciproco cresce solo sulla base dell’intesa su alcuni valori inalienabili, propri della natura umana, soprattutto l’inviolabile dignità di ogni persona. Tale intesa non limita l’espressione delle singole religioni; al contrario, permette a ciascuno di testimoniare in modo propositivo ciò in cui crede, non sottraendosi al confronto con l’altro" (Discorso del Santo Padre in occasione dell'Incontro con i rappresentanti della Comunità Musulmana nel Salone dei ricevimenti della Nunziatura Apostolica, Berlin, 23 settembre 2011)

Il Papa a Berlino: "Con la Chiesa e nella Chiesa possiamo annunciare a tutti gli uomini che Cristo è la fonte della vita, che Egli è presente, che Egli è la grande realtà a cui aneliamo. Egli dona se stesso. Chi crede in Cristo, ha un futuro. Perché Dio non vuole ciò che è arido, morto, artificiale, che alla fine è gettato via, ma vuole le cose feconde e vive, la vita in abbondanza" (Omelia in occasione della Santa Messa nell’Olympiastadion di Berlin, 22 settembre 2011)

Il Papa agli Ebrei Tedeschi: "L’“onnipotente” Adolf Hitler era un idolo pagano, che voleva porsi come sostituto del Dio biblico, Creatore e Padre di tutti gli uomini. Con il rifiuto del rispetto per questo Dio unico si perde sempre anche il rispetto per la dignità dell’uomo. Di che cosa sia capace l’uomo che rifiuta Dio e quale volto possa assumere un popolo nel “no” a tale Dio, l’hanno rivelato le orribili immagini provenienti dai campi di concentramento alla fine della guerra" (Discorso in occasione dell'incontro con i rappresentanti della Comunità Ebraica in una sala del Reichstag di Berlin, 22 settembre 2011)

Il Papa al Bundestag: "La cultura dell’Europa è nata dall’incontro tra Gerusalemme, Atene e Roma – dall’incontro tra la fede in Dio di Israele, la ragione filosofica dei Greci e il pensiero giuridico di Roma. Questo triplice incontro forma l’intima identità dell’Europa. Nella consapevolezza della responsabilità dell’uomo davanti a Dio e nel riconoscimento della dignità inviolabile dell’uomo, di ogni uomo, questo incontro ha fissato dei criteri del diritto, difendere i quali è nostro compito in questo momento storico" (Discorso in occasione della Visita al Parlamento Federale nel Reichstag di Berlin, 22 settembre 2011)

Il Papa in Germania: "Pur essendo questo Viaggio una Visita ufficiale che rafforzerà le buone relazioni tra la Repubblica Federale di Germania e la Santa Sede, in primo luogo non sono venuto qui per perseguire determinati obiettivi politici o economici, come fanno giustamente altri uomini di stato, ma per incontrare la gente e parlare di Dio" (Discorso del Santo Padre in occasione della Cerimonia di benvenuto al Castello di Bellevue di Berlin, 22 settembre 2011)

DISCORSI E MESSAGGI PRECEDENTI IL VIAGGIO IN GERMANIA

Il Papa in Germania. Telegramma al Presidente della Repubblica e risposta di Giorgio Napolitano

Il Papa alla televisione tedesca: "In questi giorni vogliamo impegnarci per tornare a vedere Dio, per tornare noi stessi ad essere persone dalle quali entri nel mondo una luce della speranza, che è luce che viene da Dio e che ci aiuta a vivere" (Parole del Santo Padre per la trasmissione "Wort zum Sonntag" della televisione pubblica tedesca ARD, 17 settembre 2011)

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