mercoledì 12 maggio 2010

LA PREGHIERA DEL SANTO PADRE ALLA MADONNA DI FATIMA


VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE IN PORTOGALLO (11-14 MAGGIO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG

DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE IN PORTOGALLO

VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI IN PORTOGALLO NEL 10° ANNIVERSARIO DELLA BEATIFICAZIONE DI GIACINTA E FRANCESCO, PASTORELLI DI FÁTIMA (11 - 14 MAGGIO 2010), 12.05.2010

VISITA ALLA CAPPELLINA DELLE APPARIZIONI PRESSO IL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI FÁTIMA

Nel pomeriggio, alle ore 15.45, il Santo Padre Benedetto XVI prende congedo dalla Nunziatura Apostolica e si trasferisce in auto all’aeroporto internazionale Portela di Lisboa da dove, verso le ore 16.30, si imbarca sull’elicottero che lo porta a Fátima. Subito dopo il decollo, l’elicottero del Papa sorvola il Santuario di Cristo Rei in Almada.
Al Suo arrivo all’eliporto di Fátima, previsto per le ore 17.10, il Papa è accolto dal Vescovo di Leiria-Fátima, S.E. Mons. António Augusto dos Santos Marto, dal Sindaco della città, dal Presidente della Giunta di Ourém e dalle autorità locali. Quindi raggiunge in auto alla Cappellina delle Apparizioni presso il Santuario di Nostra Signora di Fátima, dove è accolto dal Rettore del Santuario, P. Virgílio do Nascimento Antunes.
Dopo un momento di raccoglimento in ginocchio davanti all’immagine della Madonna, il Papa pronuncia la preghiera che pubblichiamo di seguito:

PREGHIERA DEL SANTO PADRE

Santo Padre:

Signora Nostra
e Madre di tutti gli uomini e le donne,
eccomi come un figlio
che viene a visitare sua Madre
e lo fa in compagnia
di una moltitudine di fratelli e sorelle.
Come successore di Pietro,
a cui fu affidata la missione
di presiedere al servizio
della carità nella Chiesa di Cristo
e di confermare tutti nella fede
e nella speranza,
voglio presentare al tuo
Cuore Immacolato
le gioie e le speranze
nonché i problemi e le sofferenze
di ognuno di questi tuoi figli e figlie
che si trovano nella Cova di Iria
oppure ci accompagnano da lontano.

Madre amabilissima,
tu conosci ciascuno per il suo nome,
con il suo volto e la sua storia,
e a tutti vuoi bene
con la benevolenza materna
che sgorga dal cuore stesso di Dio Amore.
Tutti affido e consacro a te,
Maria Santissima,
Madre di Dio e nostra Madre.

Cantori e assemblea: Noi ti cantiamo e acclamiamo, Maria (v.1)

Santo Padre:

Il Venerabile Papa Giovanni Paolo II,
che ti ha visitato per tre volte, qui a Fatima,
e ha ringraziato quella «mano invisibile»
che lo ha liberato dalla morte
nell’attentato del tredici maggio,
in Piazza San Pietro, quasi trenta anni fa,
ha voluto offrire al Santuario di Fatima
un proiettile che lo ha ferito gravemente
e fu posto nella tua corona di Regina della Pace.
È di profonda consolazione
sapere che tu sei coronata
non soltanto con l’argento
e l’oro delle nostre gioie e speranze,
ma anche con il «proiettile»
delle nostre preoccupazioni e sofferenze.

Ringrazio, Madre diletta,
le preghiere e i sacrifici
che i Pastorelli
di Fatima facevano per il Papa,
condotti dai sentimenti
che tu hai ispirato loro nelle apparizioni.
Ringrazio anche tutti coloro che,
ogni giorno,
pregano per il Successore di Pietro
e per le sue intenzioni
affinché il Papa sia forte nella fede,
audace nella speranza e zelante nell’amore.

Cantori e assemblea: Noi ti cantiamo e acclamiamo, Maria (v.2)

Santo Padre:

Madre diletta di tutti noi,
consegno qui nel tuo Santuario di Fatima,
la Rosa d’Oro
che ho portato da Roma,
come omaggio di gratitudine del Papa
per le meraviglie che l’Onnipotente
ha compiuto per mezzo di te
nei cuori di tanti che vengono pellegrini
a questa tua casa materna.

Sono sicuro che i Pastorelli di Fatima
i Beati Francesco e Giacinta
e la Serva di Dio Lucia di Gesù
ci accompagnano in quest’ora di supplica e di giubilo.

Cantori e assemblea: Noi ti cantiamo e acclamiamo, Maria (v.5)

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