domenica 31 maggio 2009

Il Papa: "Lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa. Senza di Lui a che cosa essa si ridurrebbe?"

REGINA COELI: VIDEO INTEGRALE DI THE VATICAN

SOLENNITA' DI PENTECOSTE 2005-2009: LO SPECIALE DEL BLOG

Il Papa: "Quello che l’aria è per la vita biologica, lo è lo Spirito Santo per la vita spirituale; e come esiste un inquinamento atmosferico, che avvelena l’ambiente e gli esseri viventi, così esiste un inquinamento del cuore e dello spirito, che mortifica ed avvelena l’esistenza spirituale" (Omelia del Santo Padre nella Solennità di Pentecoste, 31 maggio 2009)

REGINA COELI: AUDIO INTEGRALE DI RADIO VATICANA

SANTA MESSA E REGINA COELI: I VIDEO

Vedi anche:

Santa Messa e Regina Coeli di Pentecoste: il commento di Apcom

Il Papa: lo Spirito Santo scaccia la paura, ci fa sentire che siamo nelle mani di una Onnipotenza d'amore (Radio Vaticana)

Il Papa: Senza lo Spirito, la Chiesa sarebbe solo un’agenzia umanitaria (AsiaNews)

LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DEL REGINA CÆLI, 31.05.2009

Conclusa la Celebrazione Eucaristica nella Basilica Vaticana per la Solennità di Pentecoste, il Santo Padre Benedetto XVI si affaccia alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare il Regina Cæli con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana del tempo pasquale:


PRIMA DEL REGINA CÆLI

Cari fratelli e sorelle!

La Chiesa sparsa nel mondo intero rivive oggi, solennità della Pentecoste, il mistero della propria nascita, del proprio "battesimo" nello Spirito Santo (cfr At 1,5), avvenuto a Gerusalemme cinquanta giorni dopo la Pasqua, appunto nella festa ebraica di Pentecoste. Gesù risorto aveva detto ai discepoli: "Restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto" (Lc 24,49).
Questo avvenne in forma sensibile nel Cenacolo, mentre erano tutti radunati in preghiera con Maria, Vergine Madre. Come leggiamo negli Atti degli Apostoli, all’improvviso quel luogo fu invaso da un vento impetuoso, e lingue come di fuoco si posarono su ciascuno dei presenti.
Gli Apostoli uscirono allora e incominciarono a proclamare in diverse lingue che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, morto e risorto (cfr At 2,1-4). Lo Spirito Santo, che con il Padre e il Figlio ha creato l’universo, che ha guidato la storia del popolo d’Israele e ha parlato per mezzo dei profeti, che nella pienezza dei tempi ha cooperato alla nostra redenzione, a Pentecoste è disceso sulla Chiesa nascente e l’ha resa missionaria, inviandola ad annunciare a tutti i popoli la vittoria dell’amore divino sul peccato e sulla morte.

Lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa. Senza di Lui a che cosa essa si ridurrebbe? Sarebbe certamente un grande movimento storico, una complessa e solida istituzione sociale, forse una sorta di agenzia umanitaria.

Ed in verità è così che la ritengono quanti la considerano al di fuori di un’ottica di fede. In realtà, però, nella sua vera natura e anche nella sua più autentica presenza storica, la Chiesa è incessantemente plasmata e guidata dallo Spirito del suo Signore. E’ un corpo vivo, la cui vitalità è appunto frutto dell’invisibile Spirito divino.

Cari amici, quest’anno la solennità di Pentecoste cade nell’ultimo giorno del mese di maggio, in cui abitualmente si celebra la bella festa mariana della Visitazione.
Questo fatto ci invita a lasciarci ispirare e come istruire dalla Vergine Maria, la quale fu protagonista di entrambi gli eventi. A Nazaret, Ella ricevette l’annuncio della sua singolare maternità, e, subito dopo aver concepito Gesù per opera dello Spirito Santo, dallo stesso Spirito d’amore fu spinta ad andare in aiuto dell’anziana parente Elisabetta, giunta al sesto mese di una gravidanza pure prodigiosa. La giovane Maria, che porta in grembo Gesù e, dimentica di sé, accorre in aiuto del prossimo, è icona stupenda della Chiesa nella perenne giovinezza dello Spirito, della Chiesa missionaria del Verbo incarnato, chiamata a portarlo al mondo e a testimoniarlo specialmente nel servizio della carità. Invochiamo pertanto l’intercessione di Maria Santissima, perché ottenga alla Chiesa del nostro tempo di essere potentemente rafforzata dallo Spirito Santo. In modo particolare, sentano la presenza confortatrice del Paraclito le comunità ecclesiali che soffrono persecuzione per il nome di Cristo, perché, partecipando alle sue sofferenze, ricevano in abbondanza lo Spirito della gloria (cfr 1 Pt 4,13-14).

DOPO IL REGINA CÆLI

In questi giorni, i giovani dell’Abruzzo si stanno raccogliendo numerosi intorno alla Croce delle Giornate Mondiali della Gioventù, portata in pellegrinaggio nella loro regione da un gruppo di volontari inviati dal Centro internazionale giovanile San Lorenzo di Roma. In comunione con i giovani di quella terra duramente colpita dal terremoto, chiediamo a Cristo morto e risorto di effondere su di loro il suo Spirito di consolazione e di speranza. Estendo il mio saluto a tutti i giovani italiani che oggi, nelle rispettive diocesi, si ritrovano per concludere con i loro Vescovi il triennio dell’Agorà. Ricordo con gioia gli indimenticabili eventi che hanno segnato questo triennio: l’incontro a Loreto, nel settembre 2007, e la Giornata Mondiale a Sydney, nel luglio scorso. Cari giovani italiani, con la forza dello Spirito Santo, siate testimoni del Signore risorto!

En ce jour de la fête de la Pentecôte, je suis heureux de vous accueillir chers pèlerins francophones. Aujourd’hui encore, l’Église demande les dons du Saint-Esprit pour témoigner de l’Évangile. Puissent les jeunes vivre avec conviction le Sacrement de la Confirmation qu’ils reçoivent en ces jours afin de porter la Bonne Nouvelle de la vie en Jésus-Christ aux jeunes de leur âge et aussi à tous ceux qui les entourent. Que le souffle de la Pentecôte nous donne, à nous les adultes, de toujours confesser avec force et courage notre foi et nous conduise vers l’unité de tous les chrétiens ! Je confie à Marie, Reine des Apôtres, la mission universelle de l’Église toute entière ! Avec ma Bénédiction apostolique.

I am pleased to welcome all the English-speaking pilgrims to today’s Regina Caeli. On this Pentecost Sunday, we rejoice in the Lord’s gift of the Holy Spirit. Saint Paul reminds us that if we live in the Spirit, we must also follow the Spirit by putting aside all conceit, anger, envy and everything that divides us (cfr Gal 5,26). My dear friends, having received God’s precious gift, may you abound in his fruits of love, peace, patience, kindness and all that bears witness to the Kingdom of God in our midst! Praised be Jesus Christ!

Mit Freude grüße ich alle deutschsprachigen Pilger und Besucher hier auf dem Petersplatz. Die liturgischen Texte des Pfingstfestes weisen uns auf das vielfältige Wirken des Heiligen Geistes hin. Der göttliche Beistand läßt die Apostel die Angst überwinden, so daß sie vor allen Völkern der Erde zu mutigen Zeugen Christi werden. Der Geist reinigt und spendet Leben, er führt zur Wahrheit, entzündet die Liebe und stiftet Gemeinschaft. Nach all dem sehnen wir uns auch heute und bitten Gott um die Gabe seines Geistes für die Kirche und die ganze Welt. Der Herr erfülle euch alle mit dem Feuer und der Kraft des Heiligen Geistes. Frohe Pfingsten!

Saludo con afecto a los fieles de lengua española, en particular a los peregrinos de la Acción Católica de Jóvenes, de Córdoba. En el evangelio de las vísperas de esta solemnidad de Pentecostés, Jesús nos hacía esta invitación: "El que tenga sed, que venga a mí; el que cree en mí que beba" (Jn 7, 37). Acudamos a la fuente de su Corazón, de donde mana el torrente de agua viva: el Espíritu Santo Paráclito. Invoquemos la intercesión de la Virgen María, para que brille sobre nosotros el esplendor de la gloria de Dios, que es el Espíritu, y nos veamos fortalecidos los que hemos sido regenerados por la gracia del Bautismo. ¡Feliz Domingo!

Zo srdca pozdravujem slovenských pútnikov, osobitne z Prešova. Bratia a sestry, slávime sviatok Zoslania Ducha Svätého na apoštolov. Povzbudzujem vás, aby ste boli vždy vnímaví na pôsobenie Ducha Svätého. S láskou žehnám vás i vaše rodiny vo vlasti. Pochválený buď Ježiš Kristus!

[Di cuore saluto i pellegrini slovacchi, particolarmente da Prešov. Fratelli e sorelle, celebriamo la festa della Pentecoste. Vi esorto ad essere sempre docili all’azione dello Spirito Santo. Con affetto benedico voi e le vostre famiglie in Patria. Sia lodato Gesù Cristo!]

Serdecznie pozdrawiam rodaków Sługi Bożego Jana Pawła II. To on, trzydzieści lat temu, wołał w Warszawie: „Niech zstąpi Duch Twój! I odnowi oblicze ziemi. Tej Ziemi!". Jesteśmy świadkami zmian dokonujących się w świecie. Odnowa oblicza ziemi nie jest jednak możliwa bez przemiany ludzkich serc. Dlatego błagamy: niech zstąpi Duch Twój i odnowi nasze serca w Chrystusie. Życzę wszystkim takiej odnowy.

[Saluto cordialmente tutti i connazionali del Servo di Dio Giovanni Paolo II. È lui che trent’anni fa ha invocato a Varsavia: "Scenda il Tuo Spirito! E rinnovi il volto della terra. Questa Terra!". Noi siamo testimoni dei cambiamenti che avvengono nel mondo. Ma il rinnovarsi del volto della terra non è possibile senza il rinnovamento dei cuori degli uomini. Per questo chiediamo: scenda il Tuo Spirito e rinnovi i nostri cuori in Cristo. Auguro a voi tutti questo rinnovamento.]

E infine saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare i fedeli provenienti da Vigevano, Valgoglio, Milano e Ponsacco; le Suore della Famiglia del Sacro Cuore di Gesù, i ragazzi di Osilo e quelli di Cividino Quintano; il gruppo ciclistico AVIS-AIDO di Grumello del Monte, con le Suore delle Poverelle e le ragazze dell’Istituto Palazzolo. Un saluto speciale rivolgo ai bambini della Prima Comunione di Bagno de L’Aquila, dove, dopo il terremoto, si celebra la Messa in una tenda. Nell’odierna Giornata Nazionale del Sollievo, assicuro un particolare ricordo nella preghiera ai malati più gravi, ai loro familiari e a quanti con amore stanno loro vicino. A tutti auguro una buona domenica, nella luce e nella pace dello Spirito Santo.

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"Come esiste un inquinamento atmosferico, che avvelena l’ambiente e gli esseri viventi, così esiste un inquinamento del cuore e dello spirito..."


SOLENNITA' DI PENTECOSTE 2005-2009: LO SPECIALE DEL BLOG

IL VIDEO SU BENEDICT XVI.TV

SANTA MESSA DI PENTECOSTE: LIBRETTO DELLA CELEBRAZIONE

Pentecoste 2009: lo speciale del sito della Santa Sede

Il Papa: "Lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa. Senza di Lui a che cosa essa si ridurrebbe?" (Parole del Santo Padre alla recita del Regina Coeli di Pentecoste, 31 maggio 2009)

SANTA MESSA E REGINA COELI: I VIDEO

Papa Benedetto XVI - Messa di Pentecoste 2009: video YouTube

Vedi anche:

Ecologia ambientale ed ecologia spirituale. Benedetto XVI alla Messa di Pentecoste (Zenit)

Il Papa e la difesa della dignità dell'uomo e della donna (Accattoli)

Il Papa: Avvelenati ogni giorno dall'inquinamento morale (Volontè)

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Il Papa alla Messa di Pentecoste: aria pulita (Zavattaro)

Il richiamo Benedetto XVI e le immagini «che intossicano l’animo» (Vecchi)

A Pentecoste il Papa invita a dedicarsi di più alla preghiera (Zenit)

Severo monito di Benedetto XVI durante l'omelia dedicata alla Pentecoste: il mondo è avvelenato dall'inquinamento morale (Pinna)

Il Papa ha presieduto una delle liturgie più intense e solenni del suo Pontificato: il bellissimo commento di Salvatore Izzo

Pentecoste sul Monte Athos (Magister)

Santa Messa e Regina Coeli di Pentecoste: il commento di Apcom

Il Papa: Lo Spirito è fuoco d’amore, tempesta che purifica l’aria, vincitore della paura (AsiaNews)

Pentecoste sul Monte Athos (Magister)

Il Papa: "L'impegno ecologico rappresenta oggi una priorità"

Il Papa: Le tragedie di Hiroshima e Nagasaki debbono rappresentare un «perenne monito» per l'umanità (Corriere)

Il Papa: "Inquinamento morale grave come quello dell'ambiente" (Repubblica)

Il Papa: L'uomo non vuole più essere immagine di Dio, ma di se stesso, si dichiara autonomo, libero, adulto...

Il Papa: bisogna forse che la Chiesa sia meno "affannata" per le attività e più dedita alla preghiera

La «Harmoniemesse» di Haydn per la messa di Pentecoste celebrata da Benedetto XVI (Osservatore Romano)

La Pentecoste nella tradizione bizantina. Lo Spirito che ha reso teologi i pescatori (Manuel Nin)

CAPPELLA PAPALE NELLA SOLENNITÀ DI PENTECOSTE, 31.05.2009

Alle ore 9.30 di oggi, Domenica di Pentecoste, il Santo Padre Benedetto XVI presiede nella Basilica Vaticana la Santa Messa della Solennità.
Nel corso della Celebrazione Eucaristica, dopo la proclamazione del Santo Vangelo il Papa pronuncia la seguente omelia:

OMELIA DEL SANTO PADRE

Cari fratelli e sorelle!

Ogni volta che celebriamo l’Eucaristia, viviamo nella fede il mistero che si compie sull’altare, partecipiamo cioè al supremo atto di amore che Cristo ha realizzato con la sua morte e risurrezione.
L’unico e medesimo centro della liturgia e della vita cristiana – il mistero pasquale – assume poi, nelle diverse solennità e feste, "forme" specifiche, con ulteriori significati e con particolari doni di grazia. Tra tutte le solennità, la Pentecoste si distingue per importanza, perché in essa si attua quello che Gesù stesso aveva annunciato essere lo scopo di tutta la sua missione sulla terra.
Mentre infatti saliva a Gerusalemme, aveva dichiarato ai discepoli: "Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!" (Lc 12,49).
Queste parole trovano la loro più evidente realizzazione cinquanta giorni dopo la risurrezione, nella Pentecoste, antica festa ebraica che nella Chiesa è diventata la festa per eccellenza dello Spirito Santo: "Apparvero loro lingue come di fuoco… e tutti furono colmati di Spirito Santo" (At 2,3-4).

Il vero fuoco, lo Spirito Santo, è stato portato sulla terra da Cristo. Egli non lo ha strappato agli dèi, come fece Prometeo, secondo il mito greco, ma si è fatto mediatore del "dono di Dio" ottenendolo per noi con il più grande atto d’amore della storia: la sua morte in croce.

Dio vuole continuare a donare questo "fuoco" ad ogni generazione umana, e naturalmente è libero di farlo come e quando vuole. Egli è spirito, e lo spirito "soffia dove vuole" (cfr Gv 3,8).

C’è però una "via normale" che Dio stesso ha scelto per "gettare il fuoco sulla terra": questa via è Gesù, il suo Figlio Unigenito incarnato, morto e risorto.

A sua volta, Gesù Cristo ha costituito la Chiesa quale suo Corpo mistico, perché ne prolunghi la missione nella storia. "Ricevete lo Spirito Santo" – disse il Signore agli Apostoli la sera della risurrezione, accompagnando quelle parole con un gesto espressivo: "soffiò" su di loro (cfr Gv 20,22). Manifestò così che trasmetteva ad essi il suo Spirito, lo Spirito del Padre e del Figlio. Ora, cari fratelli e sorelle, nell’odierna solennità la Scrittura ci dice ancora una volta come dev’essere la comunità, come dobbiamo essere noi per ricevere il dono dello Spirito Santo. Nel racconto, che descrive l’evento di Pentecoste, l’Autore sacro ricorda che i discepoli "si trovavano tutti insieme nello stesso luogo". Questo "luogo" è il Cenacolo, la "stanza al piano superiore" dove Gesù aveva fatto con i suoi Apostoli l’Ultima Cena, dove era apparso loro risorto; quella stanza che era diventata per così dire la "sede" della Chiesa nascente (cfr At 1,13). Gli Atti degli Apostoli tuttavia, più che insistere sul luogo fisico, intendono rimarcare l’atteggiamento interiore dei discepoli: "Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera" (At 1,14).

Dunque, la concordia dei discepoli è la condizione perché venga lo Spirito Santo; e presupposto della concordia è la preghiera.

Questo, cari fratelli e sorelle, vale anche per la Chiesa di oggi, vale per noi, che siamo qui riuniti. Se vogliamo che la Pentecoste non si riduca ad un semplice rito o ad una pur suggestiva commemorazione, ma sia evento attuale di salvezza, dobbiamo predisporci in religiosa attesa del dono di Dio mediante l’umile e silenzioso ascolto della sua Parola.

Perché la Pentecoste si rinnovi nel nostro tempo, bisogna forse – senza nulla togliere alla libertà di Dio – che la Chiesa sia meno "affannata" per le attività e più dedita alla preghiera. Ce lo insegna la Madre della Chiesa, Maria Santissima, Sposa dello Spirito Santo.

Quest’anno la Pentecoste ricorre proprio nell’ultimo giorno di maggio, in cui si celebra solitamente la festa della Visitazione. Anche quella fu una sorta di piccola "pentecoste", che fece sgorgare la gioia e la lode dai cuori di Elisabetta e di Maria, una sterile e l’altra vergine, divenute entrambe madri per straordinario intervento divino (cfr Lc 1,41-45).
La musica e il canto, che accompagnano questa nostra liturgia, ci aiutano anch’essi ad essere concordi nella preghiera, e per questo esprimo viva riconoscenza al Coro del Duomo e alla Kammerorchester di Colonia. Per questa liturgia, nel bicentenario della morte di Joseph Haydn, è stata infatti scelta molto opportunamente la sua Harmoniemesse, l’ultima delle "Messe" composte dal grande musicista, una sublime sinfonia per la gloria di Dio. A voi tutti convenuti per questa circostanza rivolgo il mio più cordiale saluto.

Per indicare lo Spirito Santo, nel racconto della Pentecoste gli Atti degli Apostoli utilizzano due grandi immagini: l’immagine della tempesta e quella del fuoco.

Chiaramente san Luca ha in mente la teofania del Sinai, raccontata nei libri dell’Esodo (19,16-19) e del Deuteronomio (4,10-12.36). Nel mondo antico la tempesta era vista come segno della potenza divina, al cui cospetto l’uomo si sentiva soggiogato e atterrito. Ma vorrei sottolineare anche un altro aspetto: la tempesta è descritta come "vento impetuoso", e questo fa pensare all’aria, che distingue il nostro pianeta dagli altri astri e ci permette di vivere su di esso.

Quello che l’aria è per la vita biologica, lo è lo Spirito Santo per la vita spirituale; e come esiste un inquinamento atmosferico, che avvelena l’ambiente e gli esseri viventi, così esiste un inquinamento del cuore e dello spirito, che mortifica ed avvelena l’esistenza spirituale.

Allo stesso modo in cui non bisogna assuefarsi ai veleni dell’aria – e per questo l’impegno ecologico rappresenta oggi una priorità –, altrettanto si dovrebbe fare per ciò che corrompe lo spirito. Sembra invece che a tanti prodotti inquinanti la mente e il cuore che circolano nelle nostre società - ad esempio immagini che spettacolarizzano il piacere, la violenza o il disprezzo per l’uomo e la donna - a questo sembra che ci si abitui senza difficoltà.

Anche questo è libertà, si dice, senza riconoscere che tutto ciò inquina, intossica l’animo soprattutto delle nuove generazioni, e finisce poi per condizionarne la stessa libertà. La metafora del vento impetuoso di Pentecoste fa pensare a quanto invece sia prezioso respirare aria pulita, sia con i polmoni, quella fisica, sia con il cuore, quella spirituale, l’aria salubre dello spirito che è l’amore!

L’altra immagine dello Spirito Santo che troviamo negli Atti degli Apostoli è il fuoco.

Accennavo all’inizio al confronto tra Gesù e la figura mitologica di Prometeo, che richiama un aspetto caratteristico dell’uomo moderno.

Impossessatosi delle energie del cosmo – il "fuoco" – l’essere umano sembra oggi affermare se stesso come dio e voler trasformare il mondo escludendo, mettendo da parte o addirittura rifiutando il Creatore dell’universo. L’uomo non vuole più essere immagine di Dio, ma di se stesso; si dichiara autonomo, libero, adulto.

Evidentemente tale atteggiamento rivela un rapporto non autentico con Dio, conseguenza di una falsa immagine che di Lui si è costruita, come il figlio prodigo della parabola evangelica che crede di realizzare se stesso allontanandosi dalla casa del padre. Nelle mani di un uomo così, il "fuoco" e le sue enormi potenzialità diventano pericolosi: possono ritorcersi contro la vita e l’umanità stessa, come dimostra purtroppo la storia.

A perenne monito rimangono le tragedie di Hiroshima e Nagasaki, dove l’energia atomica, utilizzata per scopi bellici, ha finito per seminare morte in proporzioni inaudite.

Si potrebbero in verità trovare molti esempi, meno gravi eppure altrettanto sintomatici, nella realtà di ogni giorno. La Sacra Scrittura ci rivela che l’energia capace di muovere il mondo non è una forza anonima e cieca, ma è l’azione dello "spirito di Dio che aleggiava sulle acque" (Gn 1,2) all’inizio della creazione. E Gesù Cristo ha "portato sulla terra" non la forza vitale, che già vi abitava, ma lo Spirito Santo, cioè l’amore di Dio che "rinnova la faccia della terra" purificandola dal male e liberandola dal dominio della morte (cfr Sal 103/104,29-30). Questo "fuoco" puro, essenziale e personale, il fuoco dell’amore, è disceso sugli Apostoli, riuniti in preghiera con Maria nel Cenacolo, per fare della Chiesa il prolungamento dell’opera rinnovatrice di Cristo.

Infine, un ultimo pensiero si ricava ancora dal racconto degli Atti degli Apostoli: lo Spirito Santo vince la paura. Sappiamo come i discepoli si erano rifugiati nel Cenacolo dopo l’arresto del loro Maestro e vi erano rimasti segregati per timore di subire la sua stessa sorte.

Dopo la risurrezione di Gesù questa loro paura non scomparve all’improvviso. Ma ecco che a Pentecoste, quando lo Spirito Santo si posò su di loro, quegli uomini uscirono fuori senza timore e incominciarono ad annunciare a tutti la buona notizia di Cristo crocifisso e risorto. Non avevano alcun timore, perché si sentivano nelle mani del più forte.

Sì, cari fratelli e sorelle, lo Spirito di Dio, dove entra, scaccia la paura; ci fa conoscere e sentire che siamo nelle mani di una Onnipotenza d’amore: qualunque cosa accada, il suo amore infinito non ci abbandona.

Lo dimostra la testimonianza dei martiri, il coraggio dei confessori della fede, l’intrepido slancio dei missionari, la franchezza dei predicatori, l’esempio di tutti i santi, alcuni persino adolescenti e bambini. Lo dimostra l’esistenza stessa della Chiesa che, malgrado i limiti e le colpe degli uomini, continua ad attraversare l’oceano della storia, sospinta dal soffio di Dio e animata dal suo fuoco purificatore. Con questa fede e questa gioiosa speranza ripetiamo oggi, per intercessione di Maria: "Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra!".

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"La grande festa di Pentecoste ci invita a meditare sul rapporto tra lo Spirito Santo e Maria, un rapporto strettissimo, privilegiato, indissolubile"


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Vedi anche:

Il Papa: ai piedi della Croce Maria sapeva che Gesù sarebbe risorto (Izzo)

Il Papa conclude il mese mariano alla Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani (Radio Vaticana)

CELEBRAZIONE MARIANA PER LA CONCLUSIONE DEL MESE DI MAGGIO IN VATICANO, 30.05.2009

Questa sera, alle ore 20, nei Giardini Vaticani, a conclusione del mese mariano, si svolge la tradizionale processione con la recita del Santo Rosario dalla Chiesa di Santo Stefano degli Abissini (chiesa antistante l’abside della Basilica di San Pietro) alla Grotta della Madonna di Lourdes.
La celebrazione mariana è presieduta da S.E. Mons. Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Arciprete della Basilica di San Pietro.
Alle ore 21, il Santo Padre Benedetto XVI giunge alla Grotta di Lourdes e prima di impartire la Benedizione Apostolica rivolge ai fedeli presenti il seguente discorso
:

DISCORSO DEL SANTO PADRE

Venerati Fratelli,
cari fratelli e sorelle
,

vi saluto tutti con affetto, al termine della tradizionale veglia mariana, che conclude il mese di Maggio in Vaticano.
Quest’anno essa ha acquistato un valore tutto speciale, perché cade alla vigilia di Pentecoste.
Radunandovi insieme, spiritualmente raccolti intorno alla Vergine Maria, e contemplando i misteri del Santo Rosario, avete rivissuto l’esperienza dei primi discepoli, riuniti nel Cenacolo con "la madre di Gesù", "perseveranti e concordi nella preghiera" in attesa della venuta dello Spirito Santo (cfr At 1,14).
Anche noi, in questa penultima sera di maggio, dal colle Vaticano invochiamo l’effusione dello Spirito Paraclito su di noi, sulla Chiesa che è in Roma e su tutto il popolo cristiano.

La grande festa di Pentecoste ci invita a meditare sul rapporto tra lo Spirito Santo e Maria, un rapporto strettissimo, privilegiato, indissolubile.

La Vergine di Nazaret fu prescelta per diventare la Madre del Redentore ad opera dello Spirito Santo: nella sua umiltà, trovò grazia agli occhi di Dio (cfr Lc 1,30). In effetti, nel Nuovo Testamento noi vediamo che la fede di Maria, per così dire, "attira" il dono dello Spirito Santo. Prima di tutto nel concepimento del Figlio di Dio, mistero che lo stesso arcangelo Gabriele spiega così: "Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra" (Lc 1,35). Subito dopo Maria si recò ad aiutare Elisabetta, ed ecco che quando giunge da lei e la saluta, lo Spirito Santo fa sussultare il bambino nel grembo dell’anziana parente (cfr Lc 1,44); e tutto il dialogo tra le due madri è ispirato dallo Spirito di Dio, soprattutto il cantico di lode con cui Maria esprime i suoi sentimenti profondi, il Magnificat.
L’intera vicenda della nascita di Gesù e della sua prima infanzia è guidata in maniera quasi palpabile dallo Spirito Santo, anche se non viene sempre nominato.
Il cuore di Maria, in perfetta consonanza con il Figlio divino, è tempio dello Spirito di verità, dove ogni parola e ogni avvenimento vengono custoditi nella fede, nella speranza e nella carità (cfr Lc 2,19.51).
Possiamo così essere certi che il cuore santissimo di Gesù in tutto l’arco della vita nascosta a Nazaret ha sempre trovato nel cuore immacolato della Madre un "focolare" sempre acceso di preghiera e di costante attenzione alla voce dello Spirito. Testimonianza di questa singolare sintonia tra Madre e Figlio nel cercare la volontà di Dio, è quanto avvenne alle nozze di Cana. In una situazione carica di simboli dell’alleanza, quale è il banchetto nuziale, la Vergine Madre intercede e provoca, per così dire, un segno di grazia sovrabbondante: il "vino buono" che rimanda al mistero del Sangue di Cristo. Questo ci conduce direttamente al Calvario, dove Maria sta sotto la croce insieme con le altre donne e con l’apostolo Giovanni.
La Madre e il discepolo raccolgono spiritualmente il testamento di Gesù: le sue ultime parole e il suo ultimo respiro, nel quale Egli incomincia ad effondere lo Spirito; e raccolgono il grido silenzioso del suo Sangue, interamente versato per noi (cfr Gv 19,25-34).
Maria sapeva da dove veniva quel sangue: si era formato in lei per opera dello Spirito Santo, e sapeva che quella stessa "potenza" creatrice avrebbe risuscitato Gesù, come Egli aveva promesso.
Così la fede di Maria sostenne quella dei discepoli fino all’incontro con il Signore risorto, e continuò ad accompagnarli anche dopo la sua Ascensione al cielo, nell’attesa del "battesimo nello Spirito Santo" (cfr At 1,5). Nella Pentecoste, la Vergine Madre appare nuovamente come Sposa dello Spirito, per una maternità universale nei confronti di tutti coloro che sono generati da Dio per la fede in Cristo. Ecco perché Maria è per tutte le generazioni immagine e modello della Chiesa, che insieme allo Spirito cammina nel tempo invocando il ritorno glorioso di Cristo: "Vieni, Signore Gesù" (cfr Ap 22,17.20).
Cari amici, alla scuola di Maria, impariamo anche noi a riconoscere la presenza dello Spirito Santo nella nostra vita, ad ascoltare le sue ispirazioni e a seguirle docilmente. Egli ci fa crescere secondo la pienezza di Cristo, secondo quei frutti buoni che l’apostolo Paolo elenca nella Lettera ai Galati: "Amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé" (Gal 5,22).
Vi auguro di essere ricolmi di questi doni e di camminare sempre con Maria secondo lo Spirito e, mentre vi esprimo la mia lode per la partecipazione a questa celebrazione serale, imparto di cuore a tutti voi e ai vostri cari la Benedizione Apostolica.

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sabato 30 maggio 2009

Benedetto XVI ai bambini: "A dire la verità, non avrei mai pensato di diventare Papa perchè sono stato un ragazzo abbastanza ingenuo..."


IL PAPA, INTERROGATO, RISPONDE "A BRACCIO"

IL VIDEO INTEGRALE SU BENEDICT XVI.TV

IL PAPA ED I BAMBINI: VIDEO

Vedi anche:

Benedetto XVI, quel grande comunicatore...il professor Ratzinger torna a scuola. Con i bambini (Magister)

Le aperture di Ratzinger, Papa «per forza» (bellissimo commento di Luigi Accattoli)

Benedetto XVI ai bambini: “pregare può cambiare il mondo” (Zenit)

Parlando con i bambini, Benedetto XVI è riandato ai giorni della sua infanzia (Mazza)

Il Papa torna bambino e si stupisce: «Non so perché Dio ha scelto me» (Tornielli)

Piccolo, scandaloso dialogo tra un bambino e il Papa (Corradi)

Benedetto XVI: Mai avrei pensato di diventare Papa, ma ho detto sì (Apcom)

Papa Benedetto, "bimbo fra i bimbi"

Il Papa: Ho ancora difficoltà a capire perché Dio mi ha scelto (Velino)

Il Papa: "Non so perché Dio abbia scelto me" (Il Giornale)

Benedetto XVI ai bambini dell'Infanzia missionaria: non mi aspettavo di diventare Papa, ma il Signore mi aiuta (Radio Vaticana)

Il Papa: Ero un "bambino ingenuo, e mi capitava di litigare" (Repubblica)

Benedetto XVI: "Per dire la verità non avrei mai pensato di diventare Papa". Il commento di Salvatore Izzo

Benedetto XVI: "Mai pensato di diventare Papa". "Difficile ma accetto" (Tgcom)

Il Papa: «Non ho capito perché Dio ha scelto proprio me ma lo accetto» (Corriere)

Il Papa ai bambini: Litigare è umano, ma occorre perdonarsi e accettarsi

Benedetto XVI ai bambini: "Non avrei mai pensato di diventare Papa"

Il Papa risponde a braccio ad alcuni bambini

UDIENZA AI BAMBINI DELL’OPERA PER L’INFANZIA MISSIONARIA, 30.05.2009

Alle ore 12 di questa mattina, nell’Aula Paolo VI, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza 7.000 Bambini dell’Opera per l’Infanzia Missionaria.
Dopo il saluto dell’Em.mo Card. Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e di due bambini, il Papa ha risposto "a braccio" alle domande rivolte da tre ragazzi.
Pubblichiamo di seguito la trascrizione delle domande dei bambini e delle risposte del Papa
:

DIALOGO DEL SANTO PADRE CON I BAMBINI

Prima domanda: Mi chiamo Anna Filippone, ho dodici anni, sono ministrante, vengo dalla Calabria, diocesi di Oppido Mamertina-Palmi. Papa Benedetto, il mio amico Giovanni ha il babbo italiano e la madre ecuadoriana ed è molto felice. Pensi che le diverse culture un giorno potranno vivere senza litigare nel nome di Gesù?

Santo Padre: Ho capito che volete sapere come noi, da bambini, abbiamo fatto ad aiutarci reciprocamente. Devo dire che ho vissuto gli anni della scuola elementare in un piccolo paese di 400 abitanti, molto lontano dai grandi centri.
Eravamo quindi un po' ingenui e in questo paese c'erano, da una parte, agricoltori molto ricchi e anche altri meno ricchi ma benestanti, e, dall'altra, poveri impiegati, artigiani.
La nostra famiglia poco prima dell'inizio della scuola elementare era arrivata in questo paese da un altro paese, quindi eravamo un po' stranieri per loro, anche il dialetto era diverso. In questa scuola, quindi, si riflettevano situazioni sociali molto diverse. Vi era tuttavia una bella comunione tra di noi. Mi hanno insegnato il loro dialetto, che io non conoscevo ancora. Abbiamo collaborato bene e, devo dire, qualche volta naturalmente anche litigato, ma dopo ci siamo riconciliati e abbiamo dimenticato quanto era avvenuto.
Questo mi sembra importante. Qualche volta nella vita umana sembra inevitabile litigare; ma importante resta, comunque, l'arte di riconciliarsi, il perdono, il ricominciare di nuovo e non lasciare amarezza nell'anima. Con gratitudine mi ricordo di come tutti abbiamo collaborato: uno aiutava l'altro e andavamo insieme sulla nostra strada.
Tutti eravamo cattolici, e questo era naturalmente un grande aiuto. Così abbiamo imparato insieme a conoscere la Bibbia, cominciando dalla creazione fino al sacrificio di Gesù sulla croce, e poi anche gli inizi della Chiesa. Abbiamo imparato insieme il catechismo, abbiamo imparato insieme a pregare, ci siamo insieme preparati per la prima confessione, per la prima comunione: quello fu un giorno splendido. Abbiamo capito che Gesù stesso viene da noi e che Lui non è un Dio lontano: entra nella mia propria vita, nella mia propria anima. E se lo stesso Gesù entra in ognuno di noi, noi siamo fratelli, sorelle, amici e dobbiamo quindi comportarci come tali. Per noi, questa preparazione sia alla prima confessione come purificazione della nostra coscienza, della nostra vita, e poi anche alla prima comunione come incontro concreto con Gesù che viene da me, che viene da noi tutti, sono stati fattori che hanno contribuito a formare la nostra comunità. Ci hanno aiutato ad andare insieme, a imparare insieme a riconciliarci quando era necessario.
Abbiamo fatto anche piccoli spettacoli: è importante anche collaborare, avere attenzione l'uno per l'altro. Poi a otto o nove anni mi sono fatto chierichetto. In quel tempo non c'erano ancora le chierichette, ma le ragazze leggevano meglio di noi. Esse quindi leggevano le letture della liturgia, noi facevamo i chierichetti.
In quel tempo erano ancora molti i testi latini da imparare, così ognuno ha avuto la sua parte di fatica da fare.
Come ho detto, non eravamo santi: abbiamo avuto i nostri litigi, ma tuttavia c'era una bella comunione, dove le distinzioni tra ricchi e poveri, tra intelligenti e meno intelligenti non contavano. Era la comunione con Gesù nel cammino della fede comune e nella responsabilità comune, nei giochi, nel lavoro comune.
Abbiamo trovato la capacità di vivere insieme, di essere amici, e benché dal 1937, cioè da più di settanta anni, non sia più stato in quel paese, siamo restati ancora amici. Quindi abbiamo imparato ad accettarci l'un l'altro, a portare il peso l'uno dell'altro. Questo mi sembra importante: nonostante le nostre debolezze ci accettiamo e con Gesù Cristo, con la Chiesa troviamo insieme la strada della pace e impariamo a vivere bene.

Seconda domanda: Mi chiamo Letizia e ti volevo fare una domanda. Caro Papa Benedetto XVI, cosa voleva dire per te quando eri ragazzo il motto: «I bambini aiutano i bambini»? Avresti mai pensato di diventare Papa?

Santo Padre: A dire la verità, non avrei mai pensato di diventare Papa, perché, come ho già detto, sono stato un ragazzo abbastanza ingenuo in un piccolo paese molto lontano dai centri, nella provincia dimenticata.
Eravamo felici di essere in questa provincia e non pensavamo ad altre cose. Naturalmente abbiamo conosciuto, venerato e amato il Papa — era Pio XI — ma per noi era a un'altezza irraggiungibile, un altro mondo quasi: un nostro padre, ma tuttavia una realtà molto superiore a tutti noi.
E devo dire che ancora oggi ho difficoltà a capire come il Signore abbia potuto pensare a me, destinare me a questo ministero. Ma lo accetto dalle sue mani, anche se è una cosa sorprendente e mi sembra molto oltre le mie forze. Ma il Signore mi aiuta.

Terza domanda: Caro Papa Benedetto, io sono Alessandro. Volevo chiederti: tu sei il primo missionario, noi ragazzi come possiamo aiutarti ad annunciare il Vangelo?

Santo Padre: Direi che un primo modo è questo: collaborare con la Pontificia Opera dell'Infanzia Missionaria. Così siete parte di una grande famiglia, che porta avanti il Vangelo nel mondo. Così appartenete a una grande rete. Vediamo qui come si rispecchia la famiglia dei popoli diversi. Voi state in questa grande famiglia: ognuno fa la sua parte e insieme siete missionari, portatori dell'opera missionaria della Chiesa.
Avete un bel programma, indicato dalla vostra portavoce: ascoltare, pregare, conoscere, condividere, solidarizzare Questi sono gli elementi essenziali che realmente sono un modo di essere missionario, di portare avanti la crescita della Chiesa e la presenza del Vangelo nel mondo. Vorrei sottolineare alcuni di questi punti.
Anzitutto, pregare.
La preghiera è una realtà: Dio ci ascolta e, quando preghiamo, Dio entra nella nostra vita, diventa presente tra di noi, operante. Pregare è una cosa molto importante, che può cambiare il mondo, perché rende presente la forza di Dio. Ed è importante aiutarsi nel pregare: preghiamo insieme nella liturgia, preghiamo insieme nella famiglia. E qui direi che è importante cominciare la giornata con una piccola preghiera e poi anche finire il giorno con una piccola preghiera: ricordare i genitori nella preghiera. Pregare prima del pranzo, prima della cena, e in occasione della comune celebrazione della domenica.
Una domenica senza la messa, la grande preghiera comune della Chiesa, non è una vera domenica: manca proprio il cuore della domenica e così anche la luce per la settimana.
E potete aiutare anche gli altri — specialmente quando forse a casa non si prega, non si conosce la preghiera — insegnare agli altri a pregare: pregare con loro e così introdurre gli altri nella comunione con Dio.
Poi, ascoltare, cioè imparare realmente che cosa ci dice Gesù.
Inoltre, conoscere la Sacra Scrittura, la Bibbia. Nella storia di Gesù impariamo — come ha detto il Cardinale — il volto di Dio, impariamo come è Dio. E’ importante conoscere Gesù profondamente, personalmente. Così egli entra nella nostra vita e, tramite la nostra vita, entra nel mondo.
E anche condividere, non volere le cose solo per se stessi, ma per tutti; dividere con gli altri.
E se vediamo un altro che forse ha bisogno, che è meno dotato, dobbiamo aiutarlo e così rendere presente l'amore di Dio senza grandi parole, nel nostro personale piccolo mondo, che fa parte del grande mondo. E così diventiamo insieme una famiglia, dove uno ha rispetto per l'altro: sopportare l'altro nella sua alterità, accettare proprio anche gli antipatici, non lasciare che uno sia marginalizzato, ma aiutarlo a inserirsi nella comunità. Tutto questo vuol dire semplicemente vivere in questa grande famiglia della Chiesa, in questa grande famiglia missionaria: Vivere i punti essenziali come la condivisione, la conoscenza di Gesù, la preghiera, l'ascolto reciproco e la solidarietà è un'opera missionaria, perché aiuta a far sì che il Vangelo diventi realtà nel nostro mondo.

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VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE NELLA REPUBBLICA CECA (26-28 SETTEMBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG


DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE NELLA REPUBBLICA CECA

VIAGGIO DEL SANTO PADRE NELLA REPUBBLICA CECA: I VIDEO, I SERVIZI, LE FOTO ED I PODCAST

INTERVISTA CONCESSA DAL PAPA SULL'AEREO PER PRAGA SU RAGIONI DEL VIAGGIO, CADUTA DEL MURO DI BERLINO, SECOLARIZZAZIONE, CRISI ECONOMICA E "POLSO"

ALTRI ARTICOLI, COMMENTI ED INTERVISTE

Il viaggio del Papa nella Repubblica Ceca: «Una visita straordinaria e stupenda» (Il diario del cardinale Miloslav Vlk)

Quello che nessuno vi ha detto del viaggio del Papa in Rep. Ceca (Messainlatino)

Il viaggio di Benedetto XVI in Repubblica Ceca: Europa, patria spirituale (Gianni Borsa)

E' il Papa l'unico muro contro il relativismo (Volontè)

È strano, ma oggi tocca al Papa difendere la fede nella ragione...(Desiderio)

Il Papa ai giovani: «Non fatevi ammaliare dai paradisi artificiali» (Pinna)

L'omaggio di Praga al «professor» Ratzinger (Geninazzi)

Giovanni Maria Vian: "Il Papa Kafka e le lingue" (Osservatore Romano)

Il Papa sorprende l’Europa atea, ma qui notano solo Berlusconi (Bruno Mastroianni)

Il Papa: «Servono persone credenti e credibili» (Galeazzi)

Parla Jiri Baros docente di cristianesimo e politica: «Benedetto XVI ci guida a comprendere la realtà» (Geninazzi)

Il cardinale arcivescovo di Praga, Miloslav Vlk: la visita del Papa ha riportato la Chiesa ceca al centro della vita sociale (Radio Vaticana)

Il viaggio del Papa si è felicemente concluso. E' tempo di bilanci: doverosi ringraziamenti e qualche tirata di orecchie

Melloni su Benedetto XVI: la riflessione di Padre Giovanni Scalese

I ragazzi di Starà Boleslav: Quel giovane calore che sa sciogliere gli idoli (Ognibene)

Il Papa a Praga: Un ponte per l’Europa. Diario del viaggio apostolico nella Repubblica Ceca (Sir)

Omelia del Papa su San Venceslao: il commento di vari vaticanisti (Insardà per Liberal)

Il Papa: «Cristiani credenti e credibili in azione per il bene comune» (Bobbio)

Brno, l’ex culla mitteleuropea (Giovanni Bensi)

Il Papa: «C’è bisogno di persone credenti e credibili» (Tornielli)

Il Papa: ogni uomo va accolto e rispettato (Muolo)

Il "Bam­bin Gesù di Praga": quel «Divino Infante» che risvegliò una nazione (Roncalli)

Il Papa: «Chiesa minoranza creativa, che determina il futuro» (Muolo)

La prima volta di un Papa nell'antica diocesi di Brno (Osservatore Romano)

Il viaggio del Papa nella Repubblica Ceca: "Con le braccia aperte" (Vian)

Il Papa lascia la Repubblica Ceca dopo un nuovo appello ai credenti perché si aprano al dialogo con le altre culture e religioni (Osservatore Romano)

NOTIZIE, RASSEGNA STAMPA E COMMENTI DEL 28 SETTEMBRE 2009

Benedetto XVI: la società ha bisogno di persone “credenti” e “credibili” (Zenit)

Il Papa è rientrato a Roma. Bentornato, Santo Padre :-)

Il Papa ha detto "politici"? (Tosatti)

Il testo del discorso del Presidente ceco, Klaus, al Papa: "Lei ci ha portato – per utilizzare le sue parole – una nuova speranza! La sua grande fede, il suo coraggio nell’esprimere posizioni che non sono sempre politicamente corrette e condivise da tutti, il suo impegno a favore del rispetto delle idee e dei principi fondamentali della nostra civiltà e della cristianità sono qui per dare a tutti noi un esempio e per incoraggiarci"

Il Papa lascia Praga e cita Kafka: ''Chi mantiene la capacità di vedere la bellezza non invecchia mai" (Asca)

Il viaggio del Papa nella Repubblica Ceca: "Con le braccia aperte" (Vian)

Il Presidente ceco al Papa: "Grazie per il coraggio nell'esprimere posizioni che non sono sempre political correct e condivise da tutti"

Il Papa: «Senza Dio assurdità nella Storia». Folla inattesa nella Repubblica Ceca: 6 abitanti su 10 sono atei (Giansoldati)

Il Papa: i Cristiani siano coerenti in ogni ambito della società (Izzo)

L'incontro di Benedetto XVI con il Consiglio ecumenico ceco e il saluto ai rappresentanti della comunità ebraica praghese (Radio Vaticana)

La serietà di Skytg24: il titolo è stato corretto

Benedetto XVI ai giovani: la vera felicità è in Cristo, il potere del mondo è triste ed effimero (Radio Vaticana)

Padre Lombardi: il Papa felice per l’accoglienza ricevuta, raggiunti gli obiettivi apostolici della visita nella Repubblica Ceca (Radio Vaticana)

Incredibile il Tg1 che titola ignorando completamente il monito di Padre Lombardi

Il Papa: i beni materiali non garantiscono la felicità (Izzo)

Il Papa: servono testimoni credibili, non solo in apparenza (Izzo)

Benedetto XVI ai giovani: "Con voi anche il Papa si sente giovane!"

L'Ansa (e tutti i siti derivati) sono pregati di correggere il titolo sull'omelia del Papa

Il Papa: il '900 ha visto cadere non pochi potenti (Izzo)

Padre Lombardi: le parole del Papa sono rivolte a tutti. Occorre attenersi fedelmente al testo del suo intervento (Izzo)

Il Papa: chi nega Dio non rispetta l'uomo (Izzo)

Padre Lombardi: il Papa non ha usato la parola "governanti"

Il Papa nella Repubblica Ceca: nota Sir

Il Papa: C'è bisogno di cristiani credibili e coerenti (Apcom e Asca)

Il Papa: «C'è chi vuole emarginare la Chiesa» (Bobbio)

Memoria e speranza: il viaggio apostolico nella Repubblica Ceca (Zavattaro)

Giro tra la folla prima della Messa, i giovani acclamano il Papa (Apcom)

Il Papa: in atto tentativi in Europa di marginalizzare il Cristianesimo. Il Vangelo non è una ideologia (Izzo)

A Stara Boleslav il Papa prega sulle reliquie di San Venceslao

Il Papa: “Il Vangelo non è un’ideologia” (Galeazzi)

Il Papa: l'Europa verso società fragili e meno inclusive (Izzo)

Andrea Riccardi: "Il Papa non si lascia tirare per la giacca" (Galeazzi)

Il Papa celebra la Messa a Stara Boleslav nell'ultimo giorno in Repubblica Ceca

Il Papa: «Senza Dio assurdità della storia» (Tornielli)

Monito del Papa alle università: «No alle lobby della ricerca» (Tornielli)

Il Papa: «Il senso della responsabilità sia più forte della volontà di profitto» (Vecchi)

Il Papa a Praga: Comunismo basato su menzogne (Politi)

Melloni: il Papa fa rientrare tutto nel suo schema fede-ragione, quindi non si blocca per convenienze o opportunità (Galeazzi)

Incontro Berlusconi-Papa: gli effetti mediatici di quella semplice stretta di mano, hanno quasi oscurato il viaggio del Papa a Praga (Giansoldati)

NOTIZIE, RASSEGNA STAMPA E COMMENTI DEL 27 SETTEMBRE 2009

Incontro Papa-Berlusconi: rassegna stampa di domenica 27 settembre 2009

Il Papa: in Europa rischi da egemonia del relativismo (Izzo)

La stampa tedesca propone la solita domanda, Padre Lombardi: "La condanna della Shoah è definitiva, il Papa non può ripeterla in ogni discorso" (Izzo)

Il Papa: la ricerca è spesso costretta a piegarsi a pressioni (Apcom)

Il 1989 è trionfo dello spirito su totalitarismo fallito

Anche due rappresentati ebrei all'incontro ecumenico

Il Papa: Stanno emergendo sotto nuove forme tentativi tesi a marginalizzare l'influsso del cristianesimo nella vita pubblica

Il Papa: Il Vangelo non è un'ideologia non pretende di bloccare entro schemi rigidi le realtà socio politiche che si evolvono (Apcom)

Il Papa incontra i rappresentanti delle altre confessioni cristiane ed il Mondo Accademico (Apcom)

Il Papa: Cristo, unica certa speranza dell'umanità (Zenit)

Gli Asburgo sorridevano oggi dal Cielo: il commento di John Allen alla Santa Messa di stamattina

A Brno il Papa rievoca i viaggi di Giovanni Paolo II (Izzo)

Grande attesa per la Messa del Papa nella Festa di San Venceslao. Intervista all'ambasciatore Vošalik (Radio Vaticana)

Il Papa animalista e quel ragno impertinente che cammina sulla veste :-)

Nel pomeriggio, l'incontro di Benedetto XVI con il Consiglio ecumenico ceco. Con noi, mons. Radkovský (Radio Vaticana)

Giornata storica a Brno. Il Papa: Cristo, unica speranza certa. Senza Dio, l'umanità su vie assurde (Radio Vaticana)

Il Papa a Brno: senza Dio il progresso è ambiguo, la fede emarginata (Izzo)

Padre Lombardi: il Papa ha messo la speranza al centro del suo viaggio apostolico nella Repubblica Ceca (Radio Vaticana)

Grande entusiasmo per il Papa in Moravia. In 150mila alla Messa (Izzo)

Il Papa a Praga: Non perdere le tradizioni e patrimonio spirituale

Folla oceanica per il Papa a Brno: "Senza Dio progresso ambiguo" (Repubblica)

E' con grande piacere che vi comunico che sono confermate le dirette di questo pomeriggio

Repubblica Ceca, Ricevi un sms da Benedetto XVI, boom di richieste

Un appello al vaticanista di raiuno: basta confronti e si evidenzino i lati positivi della visita di Benedetto XVI

Il Papa a Brno: La fede non sia fatto privato (Apcom)

Il Papa a Praga ricorda le ferite del comunismo: tragedia per la Chiesa. «Ma non cedete al relativismo» (Bobbio)

Il Papa a Brno: grande entusiasmo per il suo arrivo in Moravia (Agi)

Il Papa a Praga. Il Paese ripiegato su se stesso attende una minoranza creativa (Bobbio)

Benedetto XVI è a Brno, in migliaia a messa

Nel cuore d’Europa, a vent’anni dal Muro (Muolo)

A Praga il Papa in difesa della ricristianizzazione (Stéphanie Le Bars per "Le Monde")

Stamattina il Papa visita la Moravia, grande messa a Brno. Nel pomeriggio incontro ecumenico e con il mondo accademico a Praga (Apcom)

Incontro Papa-Berlusconi: "E' la fine delle tensioni fra Vaticano e governo" (La Mattina)

Intervista al Papa: "L'etica è un principio dell'economia" (Galeazzi)

Il Papa nella Praga atea: «Vedo una società ferita da 40 anni di comunismo» (Tornielli)

Il Papa al Santo Bambino: «Proteggi le famiglie» (Tornielli)

Incontro del Papa con il premier: il commento di Andrea Tornielli

Berlusconi vede il Papa: due articoli de "Il Tempo"

"L'amore di Cristo è la nostra forza": lo slogan scelto per la visita di Benedetto XVI alla Repubblica Ceca (Osservatore Romano)

Incontro è la parola chiave che Benedetto XVI ha scelto, sul volo verso Praga, per presentare il suo viaggio nella Repubblica Ceca (Vian)

Mi complimento con il sito della Santa Sede

NOTIZIE, RASSEGNA STAMPA E COMMENTI DEL 26 SETTEMBRE 2009

Le Monde online apre con il Papa: Benedetto XVI critica i danni della "ideologia atea" e il comunismo (Stéphanie le Bars)

Il Papa a Praga: la fede aiuti la guarigione delle ferite del comunismo (Izzo)

Il Papa: la società reca ancora le ferite dell'ideologia atea (Apcom)

Praga, il Papa: "No a false ideologie. Accogliere tutti. Sì all'economia responsabile" (Repubblica)

15 minuti di colloquio con Klaus, poi il Papa saluta Havel

Il Papa: L'Europa è una casa, riscoprire radici cristiane

Il Papa: dopo la caduta del muro i giovani chiedono il significato della libertà (Asca)

Crisi economica, contributo dei cattolici nella società e 20.mo della fine del comunismo tra i temi affrontati dal Papa nella conferenza stampa

Visita del Papa al presidente ceco Klaus al castello di Praga (Apcom)

Il Papa: «Bisogna integrare l’etica nella costruzione dell’economia mondiale». Intervista al Santo Padre (Vecchi)

Il Papa: dopo il comunismo i Cattolici sono determinanti (Izzo)

Da oggi il Papa nella Repubblica Ceca per restituire il suo cuore al Vecchio Continente (Muolo)

Le sette sfide di Benedetto XVI (Jean-Marie Guénois per "Le Figaro")

Grande lavoro del nostro Gattorusso: i video dell'arrivo del Papa a Praga :-)

Praga la atea aspetta il Papa (Aldo Maria Valli)

Il nunzio a Praga, mons. Causero: il Papa darà nuovo vigore alla Chiesa ceca. La gioia dei giovani, affascinati dal messaggio di Benedetto XVI (R.V.)

Rispetto per i bambini maltrattati e concordia per le famiglie. Lo ha chiesto il Papa nell’omaggio alla statua del Bambino Gesù di Praga (R.V.)

Il Papa visita il "Bambino di Praga", statua miracolosa, e depone una corona d'oro (Asca e Apcom)

Forte grido di Papa Benedetto XVI a difesa dei bambini. "Quanti bambini non sono amati, né accolti né rispettati" (Apcom e Asca)

Il Papa: «Bisogna trovare nuovi modelli di un'economia responsabile» (Corriere)

La trascrizione dell'intervista del Papa in aereo (a cura di Andrea Tornielli, il testo pubblicato sul suo blog)

Il Papa: dopo la frattura del polso ho sperimentato il dono della pazienza per non aver potuto scrivere per sei settimane

Il Papa nella "rossa" Repubblica Ceca: "Dopo la crisi, economia responsabile" (Repubblica)

Il Papa ai giornalisti: serve economia responsabile basata su etica (Apcom)

Il Papa: spero di pubblicare in primavera la seconda parte del libro su Gesù

Il Papa è arrivato a Praga, inizia il suo tredicesimo viaggio apostolico internazionale (Apcom)

Rilanciare la grande speranza: l’editoriale di padre Lombardi sul viaggio del Papa nella Repubblica Ceca (Radio Vaticana)

Benedetto XVI in volo verso Praga: inizia il suo 13.mo viaggio apostolico internazionale (Radio Vaticana)

L'incontro del premier italiano con il Papa: qualche notizia

Berlusconi saluta il Papa. Padre Lombardi: nessun discorso politico. Dieci minuti di colloquio con Bertone (Apcom)

Efficientissimo il sito del Quirinale: il testo del Messaggio del Presidente della Repubblica al Santo Padre

La seconda volta di Joseph Ratzinger a Praga. La prima, da cardinale, nel 1992 (Rodari)

IL PAPA E' PARTITO PER PRAGA: BUON VIAGGIO, SANTO PADRE

Confermato l'incontro fra Berlusconi ed il Papa. Non approvo nella maniera più assoluta

Nel luogo del martirio di san Venceslao (Osservatore Romano)

Oggi incontro al volo tra il Papa e Berlusconi (Tornielli)

Il Papa a Praga, card. Vlk: «Una scossa salutare al Paese secolarizzato» (Geninazzi)

Il viaggio del Papa nella Repubblica Ceca: Le robuste radici cristiane di un Paese che si dice agnostico (Osservatore Romano)

Giovanni Maria Vian sul viaggio nella Repubblica Ceca: "Nel cuore della storia d'Europa" (Osservatore Romano)

ARTICOLI, INTERVISTE E COMMENTI PRECEDENTI LA VISITA DEL PAPA

Viaggio del Papa a Praga, card. Vlk: dopo il comunismo deserto spirituale (Izzo)

Alitalia accompagnerà Benedetto XVI nel viaggio nella Repubblica Ceca

Viaggio del Papa nella Repubblica ceca: Un evento unico nella storia della diocesi di Brno (Osservatore Romano)

Il Papa in missione nel Paese meno cristiano d’Europa (Tornielli)

A Praga un piccolo gregge accoglie un grande pastore (Osservatore Romano)

Benedetto XVI mostrerà le radici cristiane di Praga (Zenit)

Il cardinale Spidlik: il Papa nella Repubblica Ceca per una Europa spiritualmente unita (Radio Vaticana)

Dal viaggio di Benedetto XVI uno slancio alla Chiesa ceca (Muolo)

Il programma della visita del Papa alla Repubblica Ceca: Un viaggio nella storia per riscoprire le radici cristiane dell'Europa (Osservatore Romano)

Al centro dell’Europa: l’editoriale di padre Lombardi sul prossimo viaggio del Papa nella Repubblica Ceca (Radio Vaticana)

Il Papa felice del suo prossimo viaggio in Repubblica Ceca (Zenit)

Viaggio Apostolico nella Repubblica Ceca: il Papa parlerà in inglese ed in italiano (Sir)

Il Papa a Praga e Brno per la festa di San Venceslao

Dopo l’Africa e la Terra Santa il Pontefice andrà a Praga (Tornielli)

Benedetto XVI si recherà nella Repubblica Ceca dal 26 al 28 settembre. Il presidente Klaus: "porterà un messaggio chiaro per tutti" (Radio Vaticana)

Il Papa riceve il Presidente ceco Klaus e conferma il viaggio a Praga

Sappiamo chi siamo? Una lettera dei vescovi cechi per la visita del Papa (Sir)

Vescovi cechi: il Papa visiterà Praga probabilmente dal 26 al 28 settembre

Il Papa sarà a Praga il 28 settembre per la festa di San Venceslao

VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI NELLA REPUBBLICA CECA (26 - 28 SETTEMBRE 2009) - PROGRAMMA

Viaggio Apostolico del Papa nella Repubblica Ceca: le dirette televisive e radiofoniche

Viaggio Apostolico del Papa nella Repubblica Ceca: il Messale

Viaggio Apostolico del Papa nella Repubblica Ceca: comunicato della Sala Stampa della Santa Sede

IL PAPA NELLA REPUBBLICA CECA: I SITI DELLA VISITA

venerdì 29 maggio 2009

IL PAPA E LA CRISI ECONOMICA: LO SPECIALE DEL BLOG


ENCICLICA "CARITAS IN VERITATE": LO SPECIALE DEL BLOG

DISCORSI, MESSAGGI ED OMELIE DEL SANTO PADRE

Il Papa alla Coldiretti: "La perdurante crisi economico-finanziaria, con le conseguenti incognite, pone gli imprenditori agricoli e ittici di fronte a sfide inedite e certamente difficili, che voi siete chiamati ad affrontare da cristiani, coltivando un rinnovato e profondo senso di responsabilità, dando prova di solidarietà e di condivisione. Considerato poi che alla base dell’attuale difficoltà economica vi è una crisi morale, adoperatevi con sollecitudine affinché le istanze etiche mantengano il primato su ogni altra esigenza"  (Discorso del Santo Padre all’Assemblea Nazionale della Confederazione Nazionale della Coldiretti, 22 giugno 2012)

Il Papa al Corpo Diplomatico: "Davvero il mondo è oscuro, laddove l’uomo non riconosce più il proprio legame con il Creatore e, così, mette a rischio anche i suoi rapporti con le altre creature e con lo stesso creato. Il momento attuale è segnato purtroppo da un profondo malessere e le diverse crisi: economiche, politiche e sociali, ne sono una drammatica espressione" (Discorso del Santo Padre al Corpo Diplomatico, 9 gennaio 2012)

Il Papa: "Per il Cristiano amare l’altro non è semplice filantropia, ma è espressione dell’amore di Dio e deve fondarsi su un vero amore a Dio. Solo così potrà far sperimentare a chi incontra la tenerezza provvidente del Padre celeste e portare un raggio di speranza anche nelle situazioni buie. Anche nel mondo dell’economia e del lavoro per vivere e portare l’amore e la solidarietà è necessario attingere alla sorgente divina attraverso un rapporto intenso con Dio, un ascolto costante della sua Parola, un’esistenza nutrita dall’Eucaristia" (Discorso del Santo Padre alle Delegazioni della Confederazione delle Cooperative italiane e della Federazione italiana delle Banche di Credito Cooperativo, 10 dicembre 2011)

Il Papa al Congresso Nazionale della Famiglia in Ecuador: "Attraverso il lavoro, l’uomo sperimenta se stesso come soggetto, partecipe del progetto creatore di Dio. Perciò la mancanza di lavoro e la sua precarietà attentano contro la dignità dell’uomo, creando non solo situazioni d’ingiustizia e di povertà, che spesso degenerano in disperazione, criminalità e violenza, ma anche crisi d’identità nelle persone" (Messaggio, 10 novembre 2011)

Il Papa alla F.A.O.: "La povertà, il sottosviluppo e quindi la fame sono spesso il risultato di atteggiamenti egoistici che partendo dal cuore dell’uomo si manifestano nel suo agire sociale, negli scambi economici, nelle condizioni di mercato, nel mancato accesso al cibo e si traducono nella negazione del diritto primario di ogni persona a nutrirsi e quindi ad essere libero dalla fame" (Discorso del Santo Padre ai partecipanti alla 37ma Conferenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (F.A.O.), 1° luglio 2011)

Il Papa annuncia: "È ormai prossima la pubblicazione della mia terza Enciclica, che ha per titolo Caritas in veritate..." (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 29 giugno 2009)

Messaggio del Papa alla F.A.O.: "Di fronte alla morte per fame di intere comunità e al loro abbandono forzato dei territori di origine, certo, è essenziale l’aiuto immediato, ma occorre anche approntare interventi a medio e lungo termine perché l’attività internazionale non sia ridotta a dare risposte solo alle emergenze" (Messaggio del Santo Padre al Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, 17 ottobre 2011)

Il Papa: "E' primariamente nella famiglia che si apprende come il giusto atteggiamento da vivere nell'ambito della società, anche nel mondo del lavoro, dell'economia, dell'impresa, deve essere guidato dalla caritas, nella logica della gratuità, della solidarietà e della responsabilità gli uni per gli altri" (Discorso del Santo Padre ai partecipanti al Convegno Internazionale promosso dalla Fondazione Centesimus Annus - Pro Pontifice, 15 ottobre 2011)

Il Papa: "E’ fondamentale per questo coltivare e diffondere una chiara consapevolezza etica, all’altezza delle sfide più complesse del tempo presente; educarsi tutti ad un consumo più saggio e responsabile; promuovere la responsabilità personale insieme con la dimensione sociale delle attività rurali, fondate su valori perenni, quali l’accoglienza, la solidarietà, la condivisione della fatica nel lavoro" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 14 novembre 2010)

Il Papa al G20: "Il mondo vi guarda ed attende l'adozione di strumenti adeguati per uscire dalla crisi, con accordi comuni che non privilegino alcuni Paesi a scapito di altri" (Lettera del Santo Padre al Presidente della Repubblica di Corea, S.E. il Sig. Lee Myung-bak, in occasione dei lavori del G20, in programma a Seoul, 8 novembre 2010)

Il Papa: "Apparentemente in nome di Dio viene fatta violenza, ma non è Dio: sono false divinità, che devono essere smascherate, che non sono Dio. E poi la droga, questo potere che, come una bestia vorace, stende le sue mani su tutte le parti della terra e distrugge: è una divinità, ma una divinità falsa, che deve cadere" (Riflessione "a braccio" del Santo Padre in occasione della prima Congregazione Generale dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, 11 ottobre 2010)

Il Papa: "Anche in Italia la presente stagione è marcata da un’incertezza sui valori, evidente nella fatica di tanti adulti a tener fede agli impegni assunti: ciò è indice di una crisi culturale e spirituale, altrettanto seria di quella economica. Sarebbe illusorio – questo vorrei sottolinearlo – pensare di contrastare l’una, ignorando l’altra" (Discorso alla Cei, 27 maggio 2010)

Il Papa: "Oggi più che mai, la famiglia umana può crescere come società libera di popoli liberi quando la globalizzazione viene guidata dalla solidarietà e dal bene comune, come pure dalla relativa giustizia sociale, che trovano nel messaggio di Cristo e della Chiesa una sorgente preziosa" (Discorso alla Fondazione "Centesimus Annus", 22 maggio 2010)

Il Papa: "Anche a Roma, come in ogni grande Città, si avvertono gli effetti di una cultura che esaspera il concetto di individuo: spesso si vive chiusi in se stessi, ripiegati sui propri problemi, distratti dalle tante preoccupazioni che affollano la mente e rendono l’uomo incapace di cogliere le semplici gioie presenti nella vita di ciascuno. La custodia della creazione, compito affidato dal Creatore all’umanità, implica anche la custodia di quei sentimenti di bontà, generosità, correttezza e onestà che Dio ha posto nel cuore di ogni essere umano, creato a sua "immagine e somiglianza"" (Discorso del Santo Padre all'ACEA, 6 febbraio 2010)

Il Papa: "La crisi economica sta causando la perdita di numerosi posti di lavoro, e questa situazione richiede grande senso di responsabilità da parte di tutti: imprenditori, lavoratori, governanti. Penso ad alcune realtà difficili in Italia, come, ad esempio, Termini Imerese e Portovesme; mi associo pertanto all’appello della Conferenza Episcopale Italiana, che ha incoraggiato a fare tutto il possibile per tutelare e far crescere l’occupazione, assicurando un lavoro dignitoso e adeguato al sostentamento delle famiglie" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 31 gennaio 2010)

Il Papa alla Fao: "La fame è il segno più crudele e concreto della povertà. Non è possibile continuare ad accettare opulenza e spreco, quando il dramma della fame assume dimensioni sempre maggiori" (Discorso del Santo Padre in occasione del Vertice Mondiale sulla sicurezza alimentare, 16 novembre 2009)

Il Papa: "La Chiesa invita i fedeli ad aprire il cuore ai migranti e alle loro famiglie, sapendo che essi non sono solo un "problema", ma costituiscono una "risorsa" da saper valorizzare opportunamente per il cammino dell’umanità e per il suo autentico sviluppo" (Discorso del Santo Padre ai partecipanti al VI Congresso per la Pastorale dei Migranti e dei Rifugiati, 9 novembre 2009)

Il Papa alla Fao: "L’accesso al cibo, più che un bisogno elementare, è un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. Potrà diventare una realtà, e quindi una sicurezza, se sarà garantito un adeguato sviluppo in tutte le diverse regioni" (Messaggio del Santo Padre al Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (F.A.O.), Signor Jacques Diouf, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2009, 16 ottobre 2009)

Il Papa nel Canavese: "Come vedete, a causa del mio infortunio, sono un po’ limitato nella mia agilità, ma la presenza del cuore è piena". Ai disoccupati: "Cari amici, non scoraggiatevi! La Provvidenza aiuta sempre chi opera il bene e si impegna per la giustizia; aiuta quanti non pensano solo a sé, ma anche a chi sta peggio di loro" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus in Piazza Ruggia a Romano Canavese, 19 luglio 2009)

Il Papa sul G8 e la "Caritas in veritate": "Le soluzioni ai problemi attuali dell’umanità non possono essere solo tecniche, ma devono tener conto di tutte le esigenze della persona, che è dotata di anima e corpo, e devono così tener conto del Creatore, Dio" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 12 luglio 2009)

Il Papa presenta l'enciclica "Caritas in veritate": "La carità nella verità è quindi la principale forza propulsiva per il vero sviluppo di ogni persona e dell’umanità intera. Per questo, attorno al principio "caritas in veritate", ruota l’intera dottrina sociale della Chiesa" (Catechesi udienza generale, 8 luglio 2009)

Il Papa scrive a Berlusconi in occasione del G8: "Si ascolti la voce dell’Africa e dei Paesi meno sviluppati economicamente! Agli illustri partecipanti all’incontro del G8, mi preme altresì ricordare che la misura dell’efficacia tecnica dei provvedimenti da adottare per uscire dalla crisi coincide con la misura della sua valenza etica" (Lettera del Santo Padre a Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio Italiano, in occasione del G8, 1° luglio 2009)

Scambio di lettere fra il Papa ed il Presidente tedesco, Horst Köhler: Solidarietà internazionale per l'Africa colpita dalla crisi

Il Papa ai fedeli: "Il Corpus Domini è una manifestazione di Dio, un’attestazione che Dio è amore...Affido alle vostre preghiere l'Anno Sacerdotale" (Angelus, 14 giugno 2009)

Il Papa: "La crisi finanziaria ed economica che ha colpito i Paesi industrializzati, quelli emergenti e quelli in via di sviluppo, mostra in modo evidente come siano da ripensare certi paradigmi economico-finanziari che sono stati dominanti negli ultimi anni" (Discorso del Santo Padre ai Membri della Fondazione "Centesimus Annus - Pro Pontifice", 13 giugno 2009)

Il Papa: Per svolgere una fruttuosa azione pastorale è indispensabile la stretta comunione affettiva ed effettiva tra i Pastori del Popolo di Dio, che devono "essere sempre tra loro uniti e dimostrarsi solleciti di tutte le Chiese" (Discorso del Santo Padre ai vescovi della Conferenza Episcopale del Venezuela, 8 giugno 2009)

Il Papa a otto ambasciatori: L'attuale crisi economica si può trasformare in catastrofe umana per gli abitanti di molti Paesi deboli" (Discorso del Santo Padre ai nuovi Ambasciatori presso la Santa Sede, 29 maggio 2009)

Il Papa alla Cei: "Siamo chiamati, insieme ai nostri sacerdoti, a riscoprire la grazia e il compito del ministero presbiterale. Esso è un servizio alla Chiesa e al popolo cristiano che esige una profonda spiritualità" (Discorso del Santo Padre alla Cei, 28 maggio 2009)

Il Papa a Cassino: "La preghiera, a cui ogni mattina la campana di san Benedetto con i suoi gravi rintocchi invita i monaci, è il sentiero silenzioso che ci conduce direttamente nel cuore di Dio; è il respiro dell’anima che ci ridona pace nelle tempeste della vita" (Omelia in occasione della Concelebrazione Eucaristica in Piazza Miranda di Cassino, 24 maggio 2009)

Il Papa: "Tra qualche giorno avrò il privilegio di visitare la Terra Santa. Andrò come pellegrino di pace" (Discorso ai Membri della "Papal Foundation", 2 maggio 2009)

Il Papa: "Ambrogio Autperto seppe capire che con la semplice ricerca teologica Dio non può essere conosciuto realmente com’è. Solo l’amore lo raggiunge" (Catechesi udienza generale, 22 aprile 2009)

Il Papa: "La risurrezione pertanto non è una teoria, ma una realtà storica rivelata dall’Uomo Gesù Cristo mediante la sua "pasqua", il suo "passaggio", che ha aperto una "nuova via" tra la terra e il Cielo..." (Messaggio Pasquale del Santo Padre e Benedizione "Urbi et Orbi", 12 aprile 2009)

Il Papa: "Vorrei inoltre ricordare con grande pena i nostri fratelli e sorelle africani, che pochi giorni fa hanno trovato la morte nel Mare Mediterraneo, mentre cercavano di raggiungere l’Europa. Non possiamo rassegnarci a tali tragedie, che purtroppo si ripetono da tempo!" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 5 aprile 2009)

Scambio di lettere fra Benedetto XVI e il Primo Ministro della Gran Bretagna, Gordon Brown alla vigilia del G20: i testi integrali

INTERVISTA CONCESSA DAL SANTO PADRE BENEDETTO XVI AI GIORNALISTI DURANTE IL VOLO VERSO L’AFRICA (17 marzo 2009)

Il Papa: "Toglieremmo una parte notevole del Vangelo, se lasciassimo da parte gli Angeli, questi esseri inviati da Dio, i quali annunciano la sua presenza fra di noi e ne sono un segno" (Angelus, 1° marzo 2009)

Il Papa: "Mi sembra che questo sia il ministero fondamentale del Successore di Pietro: garantire questa cattolicità che implica molteplicità, diversità, ricchezza di culture, rispetto delle diversità e che, nello stesso tempo, esclude assolutizzazione e unisce tutti, li obbliga ad aprirsi, ad uscire dall'assolutizzazione del proprio per trovarsi nell'unità della famiglia di Dio che il Signore ha voluto e per la quale garantisce il Successore di Pietro, come unità nella diversità" (Trascrizione del colloquio fra il Papa ed il clero di Roma, 26 febbraio 2009)

Il Papa alla Cisl: "Per superare la crisi economica e sociale occorre superare gli interessi particolaristici e di settore" (Discorso del Santo Padre alla Cisl, 31 gennaio 2009)

Il Papa agli Amministratori di Roma e del Lazio: "Nei momenti difficili della sua storia, il popolo sa ritrovare unità di intenti e coraggio, attorno alla saggia guida di amministratori illuminati, la cui fondamentale preoccupazione sia il bene di tutti" (Discorso del Santo Padre agli Amministratori di Roma e del Lazio, 12 gennaio 2009)

Il Papa all'Angelus: "La crisi economica va va letta in profondità, come un sintomo grave che richiede di intervenire sulle cause. Non basta – come direbbe Gesù – porre rattoppi nuovi su un vestito vecchio" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 1° gennaio 2009)

Il Papa: "Cari fratelli e sorelle, quest’anno si chiude con la consapevolezza di una crescente crisi sociale ed economica, che ormai interessa il mondo intero; una crisi che chiede a tutti più sobrietà e solidarietà per venire in aiuto specialmente delle persone e delle famiglie in più serie difficoltà" (Omelia del Santo Padre in occasione dei Vespri, 31 dicembre 2008)

MESSAGGIO URBI ET ORBI DI PAPA BENEDETTO XVI (25 DICEMBRE 2008)

Il Papa: "Spogliato delle incrostazioni consumistiche e materialistiche, il Natale può diventare così un’occasione il messaggio di speranza di Cristo" (Udienza generale, 17 dicembre 2008)

Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Pace 2009: "Combattere la povertà, costruire la pace"

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE IN CAMERUN E ANGOLA (17-23 MARZO 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

Il Papa a Pompei: "Qui il genuino popolo cristiano, la gente che affronta la vita con sacrificio ogni giorno, trova la forza di perseverare nel bene senza scendere a compromessi" (Omelia del Santo Padre a Pompei, 19 ottobre 2008)

Il Papa al Sinodo: "Realista è chi riconosce nella Parola di Dio, in questa realtà apparentemente così debole, il fondamento di tutto" (Meditazione "a braccio" del Santo Padre in apertura dei lavori della XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, 6 ottobre 2008)

"Nel quadro di una laicità sana e ben compresa occorre resistere alla tentazione di considerare il Cristianesimo come un fatto solo privato" (Discorso del Papa alla Cei, 29 maggio 2008)

Il testo integrale della conferenza «Chiesa ed economia. Responsabilità per il futuro dell’economia mondiale» di Joseph Ratzinger (1985)

ENCICLICA "CARITAS IN VERITATE": ANTICIPAZIONI

NOTA DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE: "PER UNA RIFORMA DEL SISTEMA FINANZIARIO INTERNAZIONALE NELLA PROSPETTIVA DI UN’AUTORITÀ PUBBLICA A COMPETENZA UNIVERSALE"

ARTICOLI E COMMENTI

Benedetto XVI e l'economia. L'uomo può cambiare (Ettore Gotti Tedeschi)

Il gesuita Reese: sulle questioni economiche e finanziarie Papa Benedetto è a sinistra di Barack Obama e persino di Nancy Pelosi

La riflessione economica del Papa all'Angelus: il commento del prof. Dell'Arringa (Radio Vaticana)

Il Papa: contro la crisi economica cambiare gli stili di vita (Giansoldati)

Il Papa: A nessuno devono mancare il pane, il lavoro e gli altri beni universali (Galeazzi)

Il Papa: è necessario un rilancio strategico dell'agricoltura (Sir)

Appello del Papa: si cambino gli stili di vita (Vecchi)

Il Papa ed il rilancio strategico dell'agricoltura (Repubblica)

L'Angelus di ieri nel commento di Salvatore Izzo

Custodire la terra. Le parole all'Angelus nella Giornata del Ringraziamento (Sir)

La lezione ecologista del Papa (Maurizio Ferrera)

Il Papa invita a una profonda revisione dell'attuale modello di sviluppo globale

Il Papa: rilanciare l'agricoltura per rispondere alla crisi globale. Occorre educare ad “un consumo più saggio e responsabile” (Zenit)

Angelus: video Repubblica TV

Il richiamo di Benedetto XVI: rilanciare l'agricoltura, risorsa indispensabile per il futuro (Sole 24 Ore)

Il Papa: la crisi impone scelte etiche e un’equilibrio che rispetti la terra (AsiaNews)

Il Papa: la crisi economica va affrontata in tutta la sua serietà. Ambiente, Benedetto XVI: si incentivano ancora stili di vita improntati ad un consumo insostenibile (Izzo)

Il Papa all'Angelus: la crisi economica si è aggiunta ad altri gravi squilibri. Decisivo il rilancio strategico dell'agricoltura (Radio Vaticana)

Il Papa: La crisi può spingere le economie più forti e dinamiche ad alleanze che finiscono per penalizzare i Paesi più poveri (Apcom e Il Giornale)

Il Papa: Occorre puntare, in modo veramente concertato, su un nuovo equilibro tra agricoltura, industria e servizi, perché lo sviluppo sia sostenibile (Ansa)

Il Papa: "Dopo il G20 urge serietà globale. E' necessario "rilanciare l'agricoltura" (Repubblica)

Giornata del Ringraziamento, il Papa: Nel quadro della attuale crisi economica, appare decisivo un rilancio strategico dell’agricoltura. I giovani stanno tornando alla terra (Izzo)

Il Papa: La crisi economica è grave e va affrontata nella sua serietà, anche rilanciando il settore dell'agricoltura

Lavoro, non passi inosservato l'appello del Papa all'etica (Italia Oggi)

Crisi economica, il Papa: la ricetta di Antonio vale anche oggi (Izzo)

Il Papa: l'economia ha bisogno dell'etica amica della persona (Apcom)

Il Papa contro i "meccanismi" che esasperano la povertà (Conte)

Il Papa: Nessuno è padrone della propria vita (Andrea Gagliarducci)

Benedetto XVI: la crisi crea povertà e disuguaglianze che offendono la vita (Mattino)

Benedetto XVI richiama, nell’odierna Giornata per la Vita, il dramma della crisi economica che colpisce i più deboli e indifesi (Radio Vaticana)

Il Papa difende i lavoratori non per ideologia, ma per carità (Bruno Mastroianni)

L'appello del Papa e l'economia di mercato: "Il senso di colpa del capitalismo" (Piero Ostellino)

Il Papa: rimettere al centro la persona e il bene comune (Cardinale)

Acea privata, «sante» polemiche (Il Tempo)

Discorso del Papa agli inglesi, Padre Lombardi: Le persone serie capiscono subito che non si tratta in alcun modo di interferenza della Chiesa (Izzo)

Il Papa: le imprese non seguano solo il profitto, ma promuovano il bene di tutti (Apcom)

Il Papa: a Roma troppo individualismo, serve ecologia umana. Crisi, Benedetto XVI richiama le imprese alla responsabilità sociale (Izzo)

Ripensare il modello di sviluppo basato su profitto e individualismo: così il Papa nell'udienza all'Acea

Angelus: colpiscono, dell'appello del Papa, il forte accento sulla responsa­bilità e la chiara identificazione di due vertenze (Riccardi)

Benedetto sindacalista. Quale strategia si nasconde dietro gli ultimi, ripetuti appelli in difesa dei lavoratori (Accattoli)

Il Papa: «Il lavoro sia dignitoso e adeguato» (Cardinale)

Emma Marcegaglia: le parole del Papa a difesa dei lavoratori siano un richiamo alla responsabilità di tutti (Adnkronos e Apcom)

Il Papa: «Governanti, fate il possibile per salvare l'occupazione» (Filippo Caleri)

All'Angelus il Papa lancia un accorato appello agli imprenditori, ai sindacati e al governo (Giansoldati)

Benedetto XVI leva la voce in difesa dell’occupazione (Galeazzi)

Il Papa: fare tutto il possibile per tutelare il lavoro (Fabio Zavattaro)

Angelus del Santo Padre, Filippo Di Giacomo: «E' la parte buona del Concordato» (Unità)

Il Papa, gli stabilimenti Fiat e la scelta degli appelli diretti (Accattoli)

L'appello del Papa: «Tutelare i lavoratori Fiat e Alcoa» (Vladimiro Frulletti)

Alcoa, il presidente della Regione Sardegna, Cappellacci: grande emozione per attenzione del Papa

Gioia tra gli operai Fiat alle parole del Papa: "Benedetto XVI ha fatto un gesto bellissimo"

Il Papa scende in campo in difesa dell’occupazione: bisogna fare «tutto il possibile» per salvare i posti di lavoro (Diana Alfieri)

Il Papa interviene su Fiat e Alcoa. Grande commozione a Termini Imerese per le parole del Santo Padre (Gasparroni)

Il Papa: "Fare il possibile per tutelare e far crescere l'occupazione, assicurando un lavoro dignitoso e adeguato al sostentamento delle famiglie"

Crisi, appello del Papa: salvate il lavoro (Il Giornale)

Il Papa accanto a chi ha perso il lavoro per la crisi. Menziona il caso di due impianti italiani (Zenit)

Termini Imerese: commozione per le parole del Papa (Rcd)

Il Papa all'Angelus: carità, via della perfezione. Appello per Termini Imerese e Portovesme (Radio Vaticana)

Il Papa: salvare i posti di lavoro a Termini Imerese e Portovesme. Benedetto XVI si associa alle preghiere per la pace in mille città (Izzo)

Appello del Papa sul problema occupazione: garantire lavoro ai dipendenti degli stabilimenti in via di chiusura (Apcom)

Il Papa: «Si salvino i posti di lavoro» (Corriere)

Fuori programma per il Papa: una colomba della pace non vola e rientra in casa, l'altra si accomoda sul davanzale della finestra :-)

Occupazione, l'appello del Papa: "Fare il possibile per Fiat a Alcoa" (Repubblica)

Un miliardo di affamati: La fame e la politica (Osservatore Romano)

Il Papa alla Fao: per sconfiggere la fame nel mondo, cambiare stili di vita e mettere da parte privilegi e profitti (Radio Vaticana)

Messaggio del Papa alla Fao: necessario modificare stili di vita. Crisi richiede politiche efficaci (Izzo)

Benedetto XVI alla Fao: garantire cibo è aiutare la vita (Apcom)

Messaggio del Papa alla Fao: più risorse per l'agricoltura (Izzo)

Il Papa alla Fao: Proteggere i diritti dei lavoratori della terra" (Sir)

Il Papa: riaffermare i principi etici alla base dell'economia

Il Papa alla Coldiretti: riaffermare i principi etici nell'economia (Radio Vaticana)

Dal Papa il premier australiano Rudd e il presidente coreano Myung-bak: crisi economica e ambiente tra i temi forti degli incontri (Radio Vaticana)

In attesa della "Caritas in veritate": cenni sul rapporto tra Chiesa, economia ed etica nel pensiero di Benedetto XVI (Radio Vaticana)

Arriva l’enciclica sociale: le energie morali siano il motore di sviluppo dell’economia (Giansoldati)

L'enciclica e i semi del post-capitalismo (Zizola)

L'enciclica di Papa Ratzinger rompe antichi schemi (Benny Lai)

Caritas in veritate: "Il primo problema dell'economia è il riconoscimento della verità sull'uomo (Il Foglio)

Benedetto XVI scrive al premier: “Misure anti crisi che abbiano una valenza etica” (Galeazzi)

Il Papa al G8: «Garantire un lavoro a tutti» (Giansoldati)

Il Papa: salvate i paesi poveri (Marroni)

Il Papa ed il G8: la bellissima vignetta di Giannelli per "Il Corriere"

Il Papa: «L'etica per battere la crisi» (Rossini)

Benedetto XVI lancia un appello ai Grandi con una lettera a Berlusconi: «Più aiuti ai Paesi poveri» (Tornielli)

Il Papa al G8: "L'etica salvi dalla crisi" (Izzo)

Il Papa al G8: Contro la crisi, investite sull’uomo e ascoltate i Paesi poveri (AsiaNews)

Lettera del Papa al premier Berlusconi in vista del G8: i governi affrontino uniti le sfide per il pianeta e non dimentichino la solidarietà (R.V.)

G8, il Papa scrive al premier: Misure contro crisi abbiano valenza etica (Velino)

Il Papa al G8: la crisi si supera solo tenendo conto dei valori etici

Il Papa scrive a Berlusconi in vista del G8: più multilateralismo in ogni campo (Asca)

G8, il Papa a Berlusconi: Bisogna creare posti di lavoro per tutti. Quanto mai significativa scelta dell'Aquila come sede

L'enciclica "Caritas in veritate" in edicola il 9 luglio in allegato a Famiglia Cristiana

Caritas in veritate in 150mila copie e 8 lingue. Il documento di 141 pagine e 6 capitoli esce martedì

Caritas in veritate: una enciclica a lungo attesa (con sorprese) di Raffaele Iannuzzi

In attesa della "Caritas in veritate" di Benedetto XVI: breve scheda sulle Encicliche sociali nella storia della Chiesa (Radio Vaticana)

Caritas in veritate. Cioè senza verità non c’è amore (e nemmeno la Borsa) di Tempi

Nuova Enciclica per «approfondire» la «Populorum Progressio» (Flavio Felice)

L'enciclica pubblicata alla vigilia del G8

L’economista Zamagni super consulente di «Caritas in veritate»: “Così il non profit entra nell’enciclica del Papa” (Galeazzi)

Caritas in veritate, l'economista Zamagni: "Non nasce come risposta alla crisi economico-finanziaria" (Sir)

Benedetto XVI annuncia l'imminente pubblicazione della sua terza enciclica che porta la data del 29 giugno (Osservatore Romano)

I punti saldi della nuova enciclica di Benedetto XVI (Flavio Felice)

Il gesuita Reese: «Benedetto XVI più a sinistra di Obama» (Il Tempo)

SERVIZIO SKYTG24 (Angelus, 29 giugno 2009)

In attesa della “Caritas in veritate” (Stefano Fontana)

Prof Zamagni: "La crisi c'è, lo scrive anche il Papa" (Bernasconi)

Il capitalismo ha vinto. E Papa Ratzinger lo sa (Michael Novak)

La crisi cambia l'enciclica (Galeazzi)

Caritas in veritate: Davanti a tutto l'uomo, non il denaro (Carlo Marroni)

Benedetto XVI firma l'enciclica sociale «Caritas in veritate» (Il Sole 24 Ore)

Benedetto XVI ha firmato la sua terza Enciclica "Caritas in veritate". L'annuncio all'Angelus (Radio Vaticana)

Il Papa: "E' ormai prossima la pubblicazione della mia terza Enciclica, che ha per titolo Caritas in veritate" (Izzo)

Enciclica, il Papa riflette sull'economia globale e chiede nuove regole (Adnkronos/Ign)

La Caritas spera che l'enciclica di Benedetto XVI non sia solo una "riflessione" (Il Foglio)

Rush finale per l'enciclica del Papa in vista del G8

Il Papa: «Governare la globalizzazione». Benedetto XVI firmerà lunedì la sua terza enciclica: “Caritas in Veritate” (Il Messaggero)

Enciclica. La crisi c’è e si combatte con la carità e la verità (Rodari)

Economia Globale: la Nuova Enciclica. Il Papa: riflettere sul senso dell’economia e dei suoi fini (Vecchi)

La Caritas spera che l'enciclica di Benedetto XVI non sia solo una "riflessione" (Il Foglio)

Repubblica lamenta il ritardo della pubblicazione dell'enciclica del Papa perchè in Vaticano si sa poco il latino...oh! Che bella figura!

Secondo Gian Guido Vecchi (Corriere della sera) l'enciclica "Caritas in veritate" sarà presentata fra il 6 ed il 7 luglio

Se Marx (Reinhard) riscrive il Capitale (G.Cantoni)

La pubblicazione dell'enciclica sociale rischia di slittare per problemi di traduzione in latino? (Ingrao)

La crisi ispira l’enciclica (Valli)

Enciclica sociale del Papa: "Quell'annuncio è una missione" (Bonfrate)

Nell’enciclica sociale niente anatemi, ma la scoperta che Dio “c’entra” (Bruno Mastroianni)

Enciclica sociale del Papa: "Cristianizzare il mercato" (Fattorini)

L’economia secondo Benedetto XVI (Grana)

Encliclica sociale, i due pilastri: Verità e carità nel magistero di Benedetto XVI (Fontana)

Marx e la sua dottrina cattolica. Parla l’arcivescovo di Monaco e Frisinga (Punzi)

Herr Bockenforde: erede di Marx e consigliere del Papa (Michael Novak)

Il mistero dell'enciclica sociale (Faccioli Pintozzi)

Le attese dell’enciclica sociale di Benedetto XVI (Rosati)

Il Papa sferza l’Onu: «Fame e povertà inaccettabili» (Tornielli)

Il Papa incalza l'Onu e i "Grandi": interventi seri contro fame e povertà (Orlandini)

La ricetta del Papa: “L’etica sia il centro dell’economia” (Galeazzi)

Il Papa e l’enciclica sulla crisi: servono regole etiche (Vecchi)

L'appello di Benedetto XVI: la conferenza sulla crisi a New York serva per compiere scelte strategiche (Corriere)

Il Papa ricorda centinaia di milioni di affamati e chiede un'economia sostenibile ed etica, in vista della Conferenza ONU sulla crisi (Radio Vaticana)

Un’enciclica del Papa contro «paradisi fiscali e off shore» (Galeazzi)

Il Papa all'Onu: assicurare a tutti vita dignitosa

Il Papa: non possiamo dimenticare i milioni che hanno fame. La crisi economica diventi opportunità (Izzo)

SERVIZIO DI STEFANO MARIA PACI

Il Papa alle multinazionali: Serve economia sostenibile ed etica. Periodo difficile si trasformi in opportunità

Il Papa ai potenti del mondo: la crisi economica sia opportunità per un'equa distribuzione della risorse (Reuters)

Il Papa: Corpus Domini, “Pane della vita” e dell'amore; fame nel mondo realtà inaccettabile (AsiaNews)

Papa Ratzinger annuncia l'enciclica. Benedetto XVI: "Economia e lavoro per una convivenza libera e solidale" (Lorenzoni)

Economia e lavoro, pronta l'enciclica del Papa (Bobbio)

Il Papa: «Una libera economia per liberi uomini» (Tornielli)

Il Papa: Nella mia enciclica traccerò i valori da difendere instancabilmente (Pinna)

Il Papa: Nella mia enciclica traccerò i valori da difendere instancabilmente (Pinna)

Il Papa: la mia enciclica sociale verterà su economia e diritti dei deboli

Il Papa: la crisi mostra che servono regole per orientare l’economia al bene comune (AsiaNews)

Il Papa annuncia la prossima uscita della sua enciclica dedicata al vasto tema dell'economia e del lavoro

Benedetto XVI alla Fondazione Centesimus Annus: la crisi si supera con un sistema economico basato su etica e solidarietà (Radio Vaticana)