sabato 24 maggio 2008

Il Papa alla delegazione macedone: "I Santi Cirillo e Metodio sono "ponti" di collegamento tra l'Oriente e l'Occidente"


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UDIENZA ALLA DELEGAZIONE DELLA REPUBBLICA DI MACEDONIA IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI IN ONORE DEI SANTI CIRILLO E METODIO, 24.05.2008

In occasione delle celebrazioni in onore dei Santi Cirillo e Metodio, il Santo Padre Benedetto XVI riceve questa mattina in Udienza S.E. il Signor Nikola Gruevski, Presidente del Governo della Repubblica di Macedonia, con una Delegazione.
Riportiamo di seguito il saluto che il Papa rivolge loro:

SALUTO DEL SANTO PADRE

Signor Presidente del Governo,
Onorevoli Membri del Governo e Distinte Autorità,
Venerati Fratelli Rappresentanti
della Chiesa Ortodossa e della Chiesa Cattolica
!

L’annuale festa dei santi Cirillo e Metodio vi ha condotti a Roma, dove sono conservate le reliquie di san Cirillo, ed io sono lieto di accogliervi e di rivolgere a ciascuno di voi un cordiale saluto. È mio sincero auspicio che il vostro Paese proceda sui sentieri della concordia e della fraternità, sforzandosi di seguire con sempre più generoso impegno l’esempio dei santi Fratelli di Salonicco. Animati da fervida fede, essi diffusero a piene mani in Europa i germi della fede cristiana, suscitatrice di valori e opere a servizio del bene dell’uomo e della sua dignità. Il loro efficace insegnamento resta attuale ed è fonte di ispirazione per quanti intendono porsi a servizio del Vangelo, come pure per i Responsabili del bene comune delle Nazioni.

I santi Fratelli Patroni d’Europa, con la loro incessante attività apostolica e con il loro infaticabile zelo missionario, divennero "ponti" di collegamento tra l'Oriente e l'Occidente. La loro luminosa testimonianza spirituale indica una verità perenne da riscoprire sempre più: solo cioè a partire da Dio la speranza può diventare affidabile e sicura. Come ho scritto nell’Enciclica Spe salvi, "chi non conosce Dio, pur potendo avere molteplici speranze, in fondo è senza speranza, senza la grande speranza che sorregge tutta la vita (cfr Ef 2,12)". Ed ho aggiunto: "La vera, grande speranza dell'uomo, che resiste nonostante tutte le delusioni, può essere solo Dio – il Dio che ci ha amati e ci ama tuttora «sino alla fine», «fino al pieno compimento» (cfr Gv 13,1 e 19, 30)" (n. 27). Questa speranza diventa realtà tangibile quando le persone di buona volontà in ogni parte del mondo, come i fratelli Cirillo e Metodio, imitando l’esempio di Gesù e fedeli al suo insegnamento, si dedicano senza sosta a porre le basi dell’amichevole convivenza tra i popoli, nel rispetto dei diritti di ciascuno e ricercando il bene di tutti.

Grazie per questa vostra visita, che si colloca nel contesto del vostro pellegrinaggio annuale a Roma: si tratta, ad un tempo, di un atto di venerazione ai santi Cirillo e Metodio e di un segno eloquente dei vincoli di amicizia che contraddistinguono i rapporti tra la vostra Nazione e la Chiesa Cattolica. Auspico di cuore che tali legami si rafforzino sempre più, favorendo atteggiamenti di fruttuosa cooperazione a vantaggio dell’intero vostro Paese. Voglia Dio Onnipotente riempire la vostra mente e il vostro cuore della sua pace, e voglia Egli benedire copiosamente il popolo della ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia!

© Copyright 2008 - Libreria Editrice Vaticana

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